Gattuso con il marchio di Veltroni

8 Giugno 2022 di Indiscreto

Gennaro Gattuso sta per diventare l’allenatore del Valencia, ma soprattutto deve, secondo le logiche del politicamente corretto, ripulire la sua immagine. E per farlo ha utilizzato il solito imbarazzante Walter Veltroni, che nell’intervista al Corriere della Sera gli ha fatto spiegare le frasi del passato che già gli crearono problemi con i tifosi del Tottenham, facendo saltare il suo ingaggio dopo l’ingloriosa (per lui) rottura con la Fiorentina.

Come tutti sanno, le frasi che il tribunale del web aveva messo all’indice erano soprattutto quella sul matrimonio (per Gattuso solo fra uomo e donna) e quella sulle capacità delle donne di governare un club di calcio (lo spunto era la lotta fra Galliani e Barbara Berlusconi, sembra mille anni fa). Comunque la si veda, Gattuso è entrato nel mirino per sue opinioni e non perché abbia discriminato qualcuno.

Fra l’altro nessuno sta discutendo del suo valore come allenatore, se cioè Gattuso sia un emergente (a soli 44 anni, dopo avere guidato Milan e Napoli, come immagine lo è ancora), un cane che vive del grande passato di calciatore o una onesta via di mezzo. La cosa notevole è che per rifarsi l’immagine, ma già è assurdo che ci si debba rifare un’immagine per le cose che ha detto, abbia scelto Veltroni, cioè uno che ai prossimi giri può tranquillamente diventare presidente della Repubblica. E che Veltroni abbia accettato, mettendo quindi il suo marchio di qualità progressista ma non troppo (mai essere divisivi, quindi esprimere un’opinione vera) sulla spiegazione-redenzione di Gattuso. ‘Rino uomo vero’ se ne sarebbe fregato, Gattuso vuole rimanere nel giro.

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