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Calcio

FIFA 2023 e poi basta

di Stefano Olivari

Pubblicato il 2022-05-13

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FIFA 2023 sarà l’ultimo FIFA. Nel senso che quella che compreremo o regaleremo per il prossimo Natale sarà l’ultima edizione con questo nome del videogioco calcistico più popolare del mondo. La Elecronic Arts farà a meno del marchio della federazione del neo-qatariota Infantino e si farà un videogioco calcistico chiamato EA Sports FC. Ma non bisogna pensare che sarà un videogioco pieno di squadre con nomi improbabili e di giocatori inesistenti, tipo quelli del calcio virtuale nelle sale scommesse, anzi.

Perché la Electronic Arts ha stretto o stringerà partnership con la UEFA, la CONMEBOL e con le principali leghe nazionali del mondo, dalla Premier League alla Serie A. E nel caso ci fosse qualche buco o qualche presidente, mettiamo De Laurentiis, che minaccia cause, l’azienda californiana avrebbe argomenti finanziari per proporre tutte le squadre più importanti con i loro veri giocatori. Scavalcando quindi la FIFA, che a questo punto avrebbe nella sostanza da vendere ai videogiocatori soltanto il Mondiale. Cioè la sua unica ragione d’essere.

Quante copie di FIFA ha venduto la EA dal 1993 ad oggi? Circa 350 milioni, tutto sommato nemmeno tante rispetto alla popolarità del calcio nel mondo, anche se il vero patrimonio sono i 150 milioni di utenti registrati, che non dovrebbe essere difficile dirottare sul nuovo EA Sports FC in tutte le sue forme, fisiche e online.

Personalmente pensiamo che ogni grande club del mondo, diciamo dal milione di tifosi in su, potrebbe e forse dovrebbe farsi il suo videogioco: non è escluso che il futuro sia questo. Per fare una cosa del genere i calciatori devono invece essere grandissimi, al livello del Ronaldo che nel 2000 lanciò per la prima PlayStation il Ronaldo V-Football. Fu un fallimento, ma il tentativo poteva farlo soltanto lui.

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