Economia

eSports Italia, la fine dei giovani maschi

Stefano Olivari 31/07/2020

article-post

Chi sono gli appassionati di eSports in Italia? Maschi fra i 18 e i 34 anni, questa la risposta intuitiva che le rilevazioni confermano. Secondo l’Osservatorio Italiano eSports il 65% di giocatori e spettatori è di sesso maschile (da ricordare che sarebbe il sesso del 48% degli italiani), mentre il 41% ha fra i 18 e i 34 anni, quindi la fascia di età in cui potenzialità fisiche e cognitive delle persone sono al massimo, che anagraficamente sarebbe al 21%.

Quali sono i videogiochi più praticati e seguiti? È interessante notare che le classifiche cambiano a seconda del periodo: pre-lockdown, lockdown e post-lockdown. Nel mondo di ‘prima’ dominava FIFA, della Elecronic Arts, con il 31% dei consensi, davanti a Formula 1 (27) e Call of Duty (23). Durante il lockdown le statistiche di tutti sono schizzate verso l’alto, ma con il podio cambiato: sempre primo FIFA, con il 41%, secondo Call of Duty con il 33% e terzo PES con il 31.

E adesso? Fra l’estate e la voglia di tornare a vivere, pur in mezzo ai menagramo della seconda ondata, si è sotto i valori pre-lockdown: primo sempre FIFA, ma con il 25% dell’interesse, secondo Call of Duty con il 19 e terzi a pari merito Formula 1 e Battlefield con il 16. Riepilogando, la classifica dei primi dieci che tiene conto dei tre periodi è la seguente: FIFA, Call of Duty, PES, Gran Turismo, MotoGP, Battlefield, NBA 2K, Fortnite, Formula 1 e Tekken.

Considerazioni finali, come al solito non richieste (ma allora non dovreste leggere Indiscreto). La prima è che tutto sommato siamo ancora vivi, perché nella top ten sono solo due (Battlefield e Tekken) i giochi che non abbiamo praticato nemmeno per 5 minuti. La seconda è che le statistiche vanno sempre filtrate dall’esperienza personale: davvero, anche nell’Italia del 2020, su 100 videogiocatori 35 sono donne? Se è vero, si vede che giocano in gran segreto e con titoli molto di nicchia, visto il taglio maschile della classifica (avete una vaga idea di Call of Duty, senza fare gli scontati esempi di calcio ed NBA?). La terza è che per i videogiochi c’è ancora un grande mercato, visto che stanno per andare in pensione (si fa per dire) generazioni che almeno i primi rudimentali videogiochi, tipo il Ping-o-tronic, li hanno conosciuti.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Chi ha vinto il Nobel 2025 per l’economia

    Abbiamo da poco letto che il Premio Nobel per l’Economia 2025 è stato assegnato a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt e la nostra prima domanda da bar, al di là di chi siano (ma per quello basta Google, onestamente anche per noi avidi lettori della materia), è stata sulle motivazioni, che per quanto […]

  • preview

    Come sarà la Ferrari elettrica

    L’italiano medio che è in noi e anche fuori di noi ha conati di vomito al solo sentir parlare di Ferrari elettrica, viene quasi da rimpiangere la Ferrari Young sognata da Berlusconi. Chissà, magari dopo le manifestazioni Pro Pal vedremo anche quelle di spacciatori ed evasori fiscali in difesa del motore termico (peggio i Pro […]

  • preview

    Bonifico istantaneo per tutti

    Bonifico istantaneo per tutti, da oggi giovedì 9 ottobre 2025. Non dovrebbe essere una notizia, nell’era dell’home banking (negli ultimi 5 anni saremo entrati in una filiale fisica tre volte in totale), ma invece lo è viste le resistenze astute di un sistema che comunque troverà il modo di rifarsi. Ogg entra dunque in vigore […]