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Attualità

Chi vincerà Sanremo 2024

Stefano Olivari 06/02/2024

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Chi vincerà Sanremo 2024? Ce lo chiediamo in questo spazio dedicato ai commenti riguardanti l’appuntamento pop dell’anno, che non è soltanto musica così come il calcio non è mai soltanto calcio. La risposta (sono possibili fino a cinque risposte, quindi il consiglio è di non giocarsele tutte subito) non deve essere legata ai nostri gusti ma a chi pensiamo che realmente vinca, visto che per arrivare nei primi cinque ci sono certe regole mentre per vincere ce ne sono altre. I piazzamenti dal sesto al trentesimo posto vengono infatti determinati dalla media delle votazioni delle prime quattro serate e dal solo televoto della quinta, cioè sabato.

Per le prime cinque posizioni invece si azzera tutto e si va ad una nuova votazione, simile come meccanismo a quella della serata delle cover, con il peso del televoto al 34%, quello della giuria delle radio al 33% e quello dei giornalisti al 33%. È chiaro quindi che non  ci potranno essere lo Scanu o il Marco Carta della situazione, vincitori di puro televoto (ma così vinse anche Vecchioni), quindi a prevalere sarà chi, come minimo, non avrà contro una delle tre componenti. Ed in particolare chi non avrà contro il sistema, cioè i giornalisti e le radio.

Detto questo, noi personalmente evitiamo di votare per la nostra canzone preferita dopo i preascolti, cioè la trascinante e rock Pazza di Loredana Berté, e votiamo per quella che pensiamo possa vincere, cioè La noia di Angelina Mango, scritta da lei stessa, Madame e Dardust, con i pallosi Negramaro e la bravissima (ma con canzone così così) Annalisa pochissimo dietro. Poi ovviamente le quote dei bookmaker le abbiamo viste: sono ben messi anche l’orrido Geolier e Alessandra Amoroso, che ci piace ma avrà contro i giornalisti, mentre Mahmood e The Kolors saranno outsider. Tenendo conto delle tre componenti può fare bene secondo noi anche Irama, sanremese ma non vecchio. In ogni caso è meraviglioso che siamo ancora qui a parlare di Sanremo, lo apprezziamo ogni anno di più.

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