Bentornato Sasha Djordjevic

9 Dicembre 2020 di Indiscreto

L’incredibile vicenda di Sasha Djordjevic esonerato dalla Virtus Bologna, e poi pregato di tornare poche ore dopo l’esonero, ha dal punto di vista mediatico un colpevole perfetto quanto il maggiordomo, cioè l’amministratore delegato Luca Baraldi, anche se è chiaro che in questo come in mille altri casi il dirigente si prende le colpe del patron. Il paragone con Livio Proli ci sta tutto: l’ex dirigente dell’Olimpia Milano faceva indubbiamente errori, anche enormi in proporzione al budget, ma se Armani avesse capito di pallacanestro certi allenatori e certi giocatori non avrebbero mai messo piede all’Olimpia Milano. Il padrone non deve disegnare gli schemi, come ormai purtroppo nemmeno l’allenatore (nelle squadre con le porte girevoli esistono solo i ‘principi’), ma avere una minima sensibilità per la pallacanestro sì.

La materia del contendere non è stata la crisi della Virtus, nelle ultime settimane evidente, quanto l’impazzimento mediatico per l’arrivo ed il conseguente esordio, poi non verificatosi, di Marco Belinelli contro Sassari con tanto di diretta Rai alle 16 di domenica senza la concorrenza di altri eventi sportivi di livello. L’ex NBA era infortunato agli adduttori, prendiamo anche per buona la versione ufficiale del problema emerso solo domenica mattina, e la cosa è stata comunicata malissimo sia al pubblico sia all’interno del club. Così il suo non partecipare nemmeno al riscaldamento è stato visto da Zanetti (e anche da noi, che aspettavamo con interesse la partita) come l’imbizzarrimento dell’allenatore-fenomeno, che vuole dimostrare che tutti sono uguali. Di qui la decisione di pancia di cacciarlo. Solo che nessuno più di un campione, come Djordjevic è stato, sa che i giocatori non sono uguali e non possono avere uguali diritti e doveri. Una gestione diversa della vicenda, e qui sta la colpa di Baraldi, avrebbe preservato gli adduttori di Belinelli e poi l’avrebbe mandato ai microfoni Rai a fare promozione.

Buon per la Virtus che facendo una figura pessima si sia tornati indietro, anche se qualche strascico (tipo le parole di Markovic) rimarrà. Le ultime dicono che Belinelli esordirà (anzi riesordirà, visto il suo passato virtussino) il 27 dicembre contro l’Olimpia Milano ed è presumibile che con l’attesa creata, al di là dei 5 milioni netti che Zanetti gli darà nell’arco di tre stagioni, venga mandato in campo anche con due braccia fratturate. Molto positivo anche il fatto che si sia parlato di pallacanestro sui media generalisti, certo non per celebrare una vittoria in Eurocup (stasera alle 19 la squadra di nuovo di Djordievic gioca con il Monaco) ma comunque se ne è parlato. I campioni, o comunque i volti riconoscibili (e Belinelli è uno dei pochi in Italia), non vanno sprecati. Da ‘Bentornato Marco Belinelli’ a ‘Bentornato Sasha Djordjevic’ il passo è breve, questo non toglie che entrambi possano essere sulla via della bollitura. Ma dal punto di vista promozionale la cosa importa poco.

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