Paolo Morati
Giornalista professionista, si occupa dagli anni ’90 di tematiche di management, tecnologia applicata, informatica e telecomunicazioni, Internet e online. Su Indiscreto sfoga il suo lato ludico, per scrivere di cultura pop in modo aperto e senza pregiudizi (o almeno ci prova, aspettandosi lo stesso da chi lo legge). Non pretende di avere ragione, ma non gli piace farsene una.
Colazione da Tiffany, l’apparenza della libertà
L' uomo Indiscreto è poco romantico, dedito al calcio, egocentrico permaloso che ama le masturbazioni cerebrali? Per noi un luogo comune che bisogna assolutamente sfatare invitandolo stasera a sintonizzarsi alle 21.10 su La 5, canale dichiaratamente a target femminile, lasciando perdere Fiorentina-Milan. L’occasione è Colazione da Tiffany, leggendaria commedia diretta da Blake Edwards nel 1961, con una Audrey [' ]
La Disciplina di Garbo
“Pensare è il mio rumore”. Così Garbo cantava nel brano Onda elettrica contenuto nell’album ' Gialloelettrico' del 2005. E in effetti di rumore pensando, nel senso positivo, lui in 35 anni di carriera ne ha fatto parecchio. Dagli esordi di inizio anni Ottanta in un’epoca d’oro per la discografia, arrivando fino ai più difficili giorni nostri [' ]
Zucchero su Raiuno, il segreto della qualità popolare
Sabato scorso su Raiuno è andata in onda una serata dedicata a Zucchero Fornaciari, o meglio con Zucchero e la sua musica in procinto di partire in tour mondiale dopo il successo dell’ultimo album Black Cat. Intitolata Partigiano Reggiano, si è innescata con l’omonimo e scatenato singolo per poi svolgersi tra ospiti, aneddoti e Massimo [' ]
Highlander, senza testa si muore
Arriviamo in zona cesarini con i nostri consigli per la serata televisiva non calcistica segnalando un film del genere fantastico che potremmo definire immortale. Anzi nessuna definizione calza più a pennello che per Highlander, l’ultimo immortale (appunto, su Italia 2 alle 21.10), lungometraggio del 1986 diretto da Russell Mulcahy. Forte di due protagonisti del calibro [' ]
L’estate di John Wayne e di Gualazzi
Le somme riguardanti quella che sarà la canzone dell' estate andrebbero tirate a settembre, ma dopo aver ascoltato L' estate di John Wayne di Rapahel Gualazzi abbiamo pochi dubbi. Certo il martellamento in atto ormai da almeno un mese di Sofia di Alvaro Soler non sembra ad oggi lasciare scampo nemmeno ad Andiamo a comandare di Fabio [' ]
Grandezza di Garry Marshall, da Happy Days a Pretty Woman
Garry K. Marshall. Quel nome lo leggevamo tutte le sere mentre scorrevano i titoli di testa di Happy Days, il leggendario telefilm che ha festeggiato un paio di anni fa il quarantennale e del quale Marshall, appena scomparso, era l’ideatore. Di origini italiane (cognome Masciarelli, cambiato dal padre), a lui dobbiamo televisivamente parlando anche altre [' ]
1986, l’estate di Samantha Fox
Rieccoci qui a distanza di un anno a parlare di musica d’estate. Scuole finite, esami di terza media in corso, imminenti quelli di maturità, non c’è momento migliore per tornare nuovamente indietro di 30 anni e vedere cosa trasmettevano le radio, girava nei juke box e gareggiava al Festivalbar. Anno 1986, nel decennio più spensierato [' ]
Andiamo a comandare, a ogni epoca il suo Rovazzi
Avete mai provato a stare in auto con preadolescenti che continuano a chiederti di cambiare stazione radio dopo due note di una canzone finché non incrociano quel tormentone che hanno conficcato in testa? Tutto al di fuori di quello è uno ‘schifo’, anche solo dopo averne ascoltati tre secondi, perché evitare ciò che non si [' ]
La versione di Cristiano De André
Molti di noi hanno una vita che non raccontano, in genere quella che li segna e che si portano dietro e dentro. Quella fatta di errori e rimpianti talvolta frutto anche delle azioni esterne pure e semplici e inconsapevoli. Quella che gli altri vedono e giudicano senza essere al corrente di pregressi e ragioni. Prima [' ]
Inseguendo quel suono, genio e tecnica di Morricone
A qualcuno potrà sembrare un azzardo, ma secondo noi Inseguendo quel suono (Mondadori), il libro-intervista ad Ennio Morricone scritto con Alessandro De Rosa, può essere tranquillamente accostato come importanza e valore al celeberrimo Il cinema secondo Hitchcock di François Truffaut. Il maestro italiano, a cui è stato finalmente assegnato quest’anno un vero Oscar, racconta infatti [' ]