Highlander, senza testa si muore

16 Settembre 2016 di Paolo Morati

Highlander

Arriviamo in zona cesarini con i nostri consigli per la serata televisiva non calcistica segnalando un film del genere fantastico che potremmo definire immortale. Anzi nessuna definizione calza più a pennello che per Highlander, l’ultimo immortale (appunto, su Italia 2 alle 21.10), lungometraggio del 1986 diretto da Russell Mulcahy. Forte di due protagonisti del calibro di Christopher Lambert (probabilmente il suo ruolo più noto) e Sean Connery presenta in modo pirotecnico la storia di esseri identici a tutti noi, ma immortali, fintanto che non finiscono decapitati.

Il film, che si caratterizza per diversi flashback e salti temporali su una storia affascinante contornata da effetti speciali non troppo speciali, all’epoca rimase impresso nella nostra testa di quindicenne per le sfide serrate e i paesaggi spettacolari, nonché la bella Beatie Edney, e un cattivone (Clancy Brown) sadico e inquietante.

Da ricordare anche la colonna sonora di Michael Kamen e le tante canzoni dei Queen che formavano l’album A kind of magic. Compresa l’epica Who Wants to Live Forever. Ecco, questa è proprio una domanda alla quale oggi non sapremmo ancora rispondere… alla fine dipende dai punti di vista, dal significato di ‘vita’, e dalla… ricompensa. A patto di non perdere la testa, ovviamente.

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