Basket

Assenza di specchi

Oscar Eleni 02/06/2009

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di Oscar Eleni
1. Come promesso, dopo il te verde sul tappeto persiano, l’Oscar da bagno va avanti ad oltranza ringraziando le radio che chiamano, grazie Fallucca, grazie Rai. Dicono che a Siena, dopo l’angolo dell’Unto, abbiano inventato anche quello delle risate pensando a tutti quelli che si danno da fare per dirti che il Montepaschi è battibile, avvicinabile. L’assenza di specchi impedisce una visione corretta.
2. Treviso ha dato tutto quello che aveva, molto in attacco, poco in difesa, ha fatto il massimo, ma è sempre a 20 punti di distanza, lei come tutte le altre, anche quando Pianigiani non ha in mano una squadra completamente in salute fisica e mentale. Si vede, si nota, si intuisce dai complimenti esagerati. Grande Romain Sato e di sicuro professionisti di questo genere si devono tenere ad immagine e somiglianza di una società e di una squadra. Al momento non esiste paragone fra lui e Moss che potrebbe comunque essere pedina di scambio per Siena, se è vero che lo controlla già da tempo.
3. Verona e Trieste sono salite di categoria. Quattromila persone a vedere le partite decisive in B2. Vi sembra poco? No di certo. Trieste ed il progetto Boniciolli sviluppato da Bernardi. Verona ed il progetto Fadini sviluppato da Filippo Faina. Ve lo abbiamo detto che i buoni allenatori non mancano, che la scuola di ieri può aiutare, sul campo, quella di oggi.

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