Cucina
La notte di Brera
O porca vita: poi dicono che la nostra esistenza è retta dal caso. Ma quale diamine di caso se ieri sera, 18 dicembre, sulla Padania è calata la stessa nebbia di vent' anni prima, quando una notte maledetta e bastarda si portò via Gioanbrerafucarlo, Principe della Zolla, il più grande- sine dubio, ac ira- fra tutti [' ]
Mare di Franciacorta
“Il miracolo delle bollicine espresse dal fervore di un celebre vino terso e freddo del nord si ripete nell’incanto di Franciacorta, che aggiunge alla magia della tradizione quella trionfante del sole padano. In quel miracolo si appaga mirabilmente il piacere di vivere secondo uno stile unico”. Noi lombardi abbiamo un mare e spesso ce ne [' ]
Eroismo alla valtellinese
Il vino è il canto della terra verso il cielo. Parole ' e musica ' di Luigi Veronelli, l’inventore della critica enogastronomica in Italia: anno 1956, era il glorioso Giorno di Enrico Mattei e dell’Eni. Altri tempi, altri giornali. Soprattutto, altri uomini. Mantenendo l’impegno che ci siamo dati in estate, perciò, Indiscreto dà il via [' ]
Il meglio sotto i cinquanta euro
Stimolati dal pezzo del Direttore sulla svolta ' vegetariana' di Mc Donald' s ' a cui non abbiamo replicato direttamente, perché sul tema concordiamo con il contadino francese Jose Bovè (meglio non aggiungere altro..) ' e senza scomodare Feuerbach il profluvio di commenti a corredo del pezzo ci ha dimostrato ancora una volta l' importanza del cibo nella società [' ]
I monaci della birra
I metereologi ci dicono che anche la seconda metà di agosto sarà all’insegna del clima torrido: ottimo pretesto per avventurarci nel magico mondo della birra, senza dubbio preferibile al vino come compagna di tavola nelle sere d’estate. A quasi 30 anni dal fortunato spot dell’industria birraria italiana affidato a Renzo Arbore e a un riuscitissimo [' ]
I Puny in tasca
Sotto lo sguardo di Gianni Brera fu Carlo, principe della Zolla (che in qualche angolo Padano del Cielo sta pasteggiando a bottaggio d’oca, Barbacarlo di Lino Maga e Barbaresco di Giovanni Gaja, magari in compagnia enoica del paron Nereo Rocco), e con la benedizione anarchica di Luigi Veronelli, inventore della critica enogastronomica italiana (correva l’anno 1956: buona [' ]