Venti secondi di silenzio

21 Marzo 2011 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Tweet su Gheddafi, Sarkozy, l’alleanza cialtrona, gli unici moderati e le emozioni della lotta scudetto.

1. Ci aspettano altri minuti (facciamo venti secondi, con applausi) di silenzio negli stadi, in memoria di persone mandate a combattere da chi a suo tempo si è fatto esonerare dal servizio militare. Ne parliamo non perché Gheddafi sia il secondo azionista della Juventus (ha fatto molti più danni all’economia italiana il primo) o perchè il 40% del petrolio raffinato da Moratti sia di origine libica, ma solo perché lo sport è un teatro ideale per i professionisti del cordoglio. 
2. La più’ incredibile delle guerre e’ quindi iniziata, mentre infuria la lotta scudetto…Sarkozy muscolare, Obama ipocrita, politica italiana unita solo per questa follia…Napolitano, dopo avere ascoltato O sole mio a Milano (vero!) ha detto che non siamo in guerra…i cacciabombiardieri umanitari, the real Italy. Appuntamento al prossimo convegno sul perché gli arabi ci odiano. 
3. Vomitevole il 90 per 100 dei media, con editoriali confindustriali del genere ‘Facciamo parte di un’alleanza, quindi‘…vorremmo sapere quanti di quei direttori hanno fatto almeno il servizio militare…è un nostro chiodo fisso, non per militarismo ma proprio per il motivo contrario. La chiamata alle armi fatta in nome dell’insufficienza toracica e dell’esuberanza di leva. Ai tempi dei nostri tre giorni funzionava anche il dichiararsi omosessuali.  
4. Paradossale che gli unici moderati sono gli ultimi leghisti e gli ultimi comunisti rimasti, oltre a Di Pietro…il che e’ tutto dire…avanti con i bombardamenti umanitari, perché quella libica è notoriamente l’unica dittatura del mondo. Contentissimi i giornalisti che possono mettersi il gilet da inviato per leggere le veline degli uffici stampa. 
5. In questo quadro è fondamentale il calcio: un bene che anche il Napoli possa sperare, per non parlare del derby milanese. Un segnale importante per la città, un messaggio per il Sud, una stagione di forte valenza simbolica nei 150 anni dell’unità d’Italia (bollino: stiamo scherzando, fra le nostre aspirazioni non c’è quella di essere assunti un giornale).

Stefano Olivari
http://twitter.com/StefanoOlivari

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