Twitter, in Italia solo calcio e Juventus

8 Dicembre 2020 di Indiscreto

L’attività su Twitter in Italia nel 2020, comunicata oggi dall’azienda statunitense nata nel 2006, conferma il luogo comune che in Italia importi fondamentalmente soltanto del calcio. Restringendo il discorso agli sport di squadra, a dominare per tweet ed interazioni è la Juventus, davanti ad Inter, Napoli, Milan, Roma e Lazio, con il Barcellona settimo e prima delle squadre non italiane. Nei primi 20 soltanto due squadre non calcistiche: la Ferrari, ammesso di poterla definire squadra e di poter definire la Formula Uno sport, e i Los Angeles Lakers quattordicesimi. Niente di strano, anzi l’esperienza personale di tutti noi dice che il bar extracalcistico è molto più raro oggi rispetto a qualche anno fa.

Si potrebbe pensare che su Twitter in Italia, dal gennaio al novembre 2020 compresi, gli ‘altri sport’ abbiano un po’ recuperato nella classifica individuale, dove magari il fascino del singolo personaggio riesce ad abbattere le barriere del tifo. Ebbene, nella classifica dove i primi due posti sono di Cristiano Ronaldo e Dybala, il terzo e il quarto sono di Kobe Bryant e Maradona, il quinto di Pirlo (a questo punto il Maestro dovrebbe toccarsi), il sesto di Lukaku e via scendendo. Per farla breve, oltre a Bryant ci sono di extracalcio solo Leclerc (quindicesimo), Hamilton (diciassettesimo), LeBron James (ventesimo) e Vettel (ventiduesimo).

Interessante ed inquietante è notare che fra i primi 25 personaggi cercati o commentati su Twitter in Italia ben 10 appartengano alla Juventus attuale, 3 all’Inter (oltre a Lukaku, Barella e Gagliardini: ma è chi è che commenta Gagliardini?), 3 della Roma (fra i 3 mettiamo anche Totti) e 2 del Milan (Ibrahimovic e Donnarumma). Twitter non è certo il social network più usato fra i giovani, ma di sicuro è quello che permette immediatamente al tifoso di scatenarsi: ed anche in questo caso il numero è potenza. Rimane il fatto che nel nostro paese la monocoltura calcistica è stata resa ancora più rigida del meccanismo mentale portato dalla pay-tv: guardiamo tanto delle poche cose che ci interessano e niente delle cose che ci interessano così così. Un meccanismo che vale anche per le singole squadre di calcio, avendo la giornata 24 ore: se vediamo tutte le partite del Barcellona ne vedremo di sicuro meno dello Spezia.

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