logo

Musica

Tre canzoni di Mario Castelnuovo

Alvaro Delmo 21/02/2023

article-post

Il mondo della musica dipende direttamente dai media, per cui se loro non ti trasmettono allora sei sparito e non fai più nulla. Nella realtà ci sono grandi musicisti e autori che anche dopo il grande successo hanno continuato sulla loro strada producendo dischi e mantenendo il proprio pubblico, con coerenza. Mario Castelnuovo (da noi intervistato qualche anno fa) è proprio uno di quei nomi, che quindi meritano di essere in gara senza se e senza ma al Festival di Indiscreto, con i tre brani più ascoltati su Spotify.

Sia parte con Oceania, canzone dagli echi progressive e un meraviglioso assolo di chitarra. È il primo successo (oltre che primo 45 giri) di Castelnuovo, che dimostra fin da subito l’originalità della sua proposta cantautorale. “Si alza la nebbia nel tuo cielo, l’inverno sputa i suoi malanni, vento via spazza la saggezza, baciami ancora, se lo vuoi”. La canzone vince un concorso di Domenica In del 1981 e l’anno dopo Castelnuovo accede a Sanremo con la celebre Sette fili di canapa. Anche questo un brano clamoroso dalla lunghissima intro strumentale. Roba impensabile per i giorni nostri. I due sono inseriti nel suo primo album che prende il nome dalla hit di Sanremo e che vede dietro le quinte Amedeo Minghi (presto anche i suoi tre brani in votazione).

Nel 1984 Mario Castelnuovo è ancora al Festival di Sanremo, dove presenta quella che rimarrà nell’immaginario come la canzone che lo identificherà per sempre, Nina, ispirata alla storia dei suoi genitori in tempo di guerra. “Nina abita a Trastevere e lo aspetterà, mentre lui sta a San Lorenzo e la raggiunge in tram. E quando l’odio della guerra aumenterà, soltanto Nina riuscirà a portarlo via”. Il brano perfetto che lo porta a conquistare rapidamente popolarità, posizione che non terrà a lungo anche per la scelta di proseguire per la sua strada uscendo dalle copertine.

Terzo brano in votazione Così sia, che dà il titolo a una riedizione dell’album Signorine Adorate, disco del 1996, uscita nel 2010 con due nuove canzoni, lasciando a sorpresa fuori grandi classici come appunto la già citata Sette fili di canapa. Ma le regole sono regole, quindi che si voti per questo artista la cui storia si è spesso incrociata con quella della Formula 3.

TUTTI I CANTANTI, I GRUPPI E LE CANZONI PARTECIPANTI AL FESTIVAL DI INDISCRETO

info@indiscreto.net

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Sanremo di ChatGPT

    Settimana prossima si svolgerà a Sanremo la 75a edizione del Festival della Canzone Italiana, di cui come al solito Indiscreto parlerà fino alla noia (dei lettori, non nostra). Un giusto stimolo per parlare anche di Intelligenza Artificiale, riproponendo un giochino più volte fatto. In particolare abbiamo chiesto a ChatGPT (versione base): “Scrivi un articolo su […]

  • preview

    Le migliori canzoni di Fausto Leali

    Nel 2024 il più clamoroso errore di un concorso prestigioso come il Festival di Indiscreto è stato quello di non celebrare subito gli 80 anni di un gigante con Fausto Leali, compiuti lo scorso 29 ottobre. L’artista bresciano, che in altri tempi fu definito Il negro bianco (che peraltro era il titolo di un suo […]

  • preview

    I testi di Tony Effe

    Il caso mediatico del giorno è l’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma, per la scoperta fuori tempo massimo della misoginia e del sessismo di alcuni suoi testi. Detto che tutta la trap e non solo Tony Effe ci fa schifo ideologicamente e musicalmente, ma ognuno ha i suoi gusti e chi […]