Tre canzoni de I Cugini di Campagna

7 Febbraio 2023 di Indiscreto

Visto che esordiscono a Sanremo anticipiamo le classifiche e mettiamo in gara I Cugini di Campagna anche nel prestigioso Festival di Indiscreto. Gruppo iconico degli anni ‘70 con il falsetto al centro della scena, e diversi cambi di voce solista negli anni, ma sempre ben stabili in formazione i gemelli Michetti, dalla capigliatura perennemente ‘afro’. E con abiti scintillanti tipici del decennio in cui si osava tanto (forse troppo), pretesto oggi per una polemica sul look dei Måneskin.

Partiamo con l’iconica Anima mia. Nel 1973 la voce è quella di Flavio Paulin (da recuperare il suo bellissimo omonimo album del 1979) e il brano ebbe un grande successo all’epoca per poi essere tornato in auge grazie a Fabio Fazio e Claudio Baglioni e alla celebra trasmissione rievocativa del 1997. Canzone melodica per antonomasia, tradotta in varie lingue, è un vero simbolo per la band romana così come l’labum dallo stesso titolo che la contiene.

L’anno dopo ecco Un’altra donna, album e singolo, e di nuovo successo per I Cugini di Campagna. La voce (e la penna) è sempre quella di Paulin, e alcuni versi furono censurati in televisione quando certe cose non si potevano dire e tanto meno cantare in pubblico. Altra epoca, con temi anche musicali che continuano il discorso dell’anno prima.

Infine Meravigliosamente, del 1980, con il cambio di formazione che vide Paul Manners entrare al posto di Paulin, dando una nuova impronta sonora alla band. Arrivato nel 1978, Manners contribuisce decisamente ai nuovi successi del gruppo (da ricordare anche la notevole No tu no), per poi anche lui abbandonarlo nel 1985. Oggi la voce è quella di Nick Luciani, pure lui uscito e poi rientrato ne I Cugini di Campagna. Sempre e comunque in falsetto.

Quale canzone de I Cugini di Campagna preferite, fra le tre più ascoltate su Spotify?

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