Tik Tok, ci sono i cinesi

10 Giugno 2020 di Indiscreto

Tik Tok è una cagata pazzesca, oltretutto cinese, ma le nostre opinioni personali non possono negare la realtà e cioè che nella fascia fra i 4 e i 14 anni stia insidiando You Tube con 80 minuti al giorno di uso (fonte: TechCrunch) e che abbia una tendenza verso l’alto che il lockdown ha accelerato.

Lo usano anche giovani oltre i 14 e persone più anziane che vogliono fare i giovani, ma chiunque può osservare che Tik Tok ha grande successo soprattutto fra i bambini ai quali i genitori lasciano uno smartphone, sfiniti dai loro pianti, per potersi godere Brescia-Torino a porte chiuse.

Quasi un’ora e mezza al giorno passata a guardare balletti o comunque brevi video di stupidaggini, nella prospettiva di noi di mezza età. Che pur disprezzando Tik Tok pensiamo di capire che la chiave del suo successo risieda soprattutto nella brevità dei video. You Tube è ormai diventata quasi una televisione e chi posta video si comporta di conseguenza, con tutti i pro e i contro della situazione, mentre Tik Tok ha ancora il sapore del cazzeggio fra amici, per lo meno quando è in modalità privata.

In altre parole, Tik Tok è fatto apposta per essere apprezzato dai giovani e rispetto ad altre cinesate, sia pure di successo da loro, ha voluto darsi una veste internazionale, dopo la fusione con Musical.ly e soprattutto americana (il suo CEO è Kevin Mayer, ex Playboy e Walt Disney). Idea di base: i dati, le abitudini e le opinioni delle persone vanno registrati fin dalle scuole elementari. L’editoriale di Indiscreto? Se ci va di culo finiamo come Hong Kong, ma proprio se ci va di culo.

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