The Wolf of Wall Street

Leonardo Di Caprio è secondo noi, ma tutto è secondo noi, il più grande attore della nostra epoca pur non avendo mai interpretato il ruolo del marito in un coppia romana di sinistra in crisi che si confessa i propri tradimenti durante una cena in terrazza. Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette. Per il momento la sua più grande interpretazione, fra le tante, è quella di Jordan Belfort in The Wolf of Wall Street, film uscito in Italia all’inizio del 2014 e stasera su Rai Movie alle 23.00.  Tre ore anche di grande Scorsese, senza troppo citazionismo, per raccontare la storia di questo agente di borsa che parte davvero dal basso, dopo essere rimasto disoccupato in seguito al crollo di Wall Street del 1987. Di Caprio-Belfort riparte collocando al telefono azioni spazzatura di piccole società (sono le nostre scene preferite) e poi sale di livello, taroccando collocamenti e quotazioni. Il tutto in mezzo a tanto sesso e tantissima droga, con uno sviluppo della trama che non spoileriamo ma che è noto trattandosi di un personaggio reale: diciamo che per gli standard statunitensi il vero Belfort se l’è cavata con poco. C’è meno finanza che in altri film del genere, ma molto più divertimento e leggerezza. Da guardare dopo la decima telefonata in cui ci propongono di investire in criptovalute e prima di vedere Di Caprio a Sanremo che fa un monologo contro il patriarcato.

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