Svegliarino

Spettatori migliori

Stefano Olivari 17/06/2008

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Ovvio appuntamento a domani per qualsiasi discorso in chiave azzurra, ricordando che ieri sera messe insieme in contemporanea Germania-Austria (Rai Uno) e Polonia-Croazia (Rai Due) hanno ottenuto oltre il 33% di share medio (con una proporzione di 8 a 1 a favore della prima partita), ennesimo segnale positivo a dispetto di un Europeo che non ha proposto finora grandi sorprese né prodezze strabilianti dei soliti noti. Insomma, non tutto il pubblico italiano è composto da lobotomizzati che riducono qualsiasi ragionamento al tifo: non è male ricordarlo, in preparazione di editoriali su quanto è triste il torneo senza l’Italia. Chissà, forse i grandi eventi non solo calcistici potrebbero interessare più della sbobba media. Stamattina abbiamo sentito tre persone che non sanno nemmeno cosa sia il golf parlare dello spareggio fra Tiger Woods e Rocco Mediate allo Us Open (a proposito: Mario Camicia e Silvio Grappassonni riescono a coinvolgere quasi ai livelli di Tommasi-Clerici o Tommasi-Buffa, pur avendo a disposizione uno sport oggettivamente con meno ritmo), al termine uno straordinario testa a testa fra il campione infortunato al ginocchio e l’outsider che a 46 anni aveva l’occasione della vita. E’ triste dirlo, ma per la massa esiste solo ciò che si vede. Lo sport andrà avanti anche senza le discussioni sulla posizione di Ambrosini o Del Piero, inevitabilmente non comprese da un novizio del calcio come Donadoni: i numeri dicono che una parte degli appassionati di calcio è più addentro alla materia della gran parte delle persone che ne parlano sui media, spesso reggimicrofono o stenografi-tifosi. Non a caso i notiziari sportivi sono inguardabili: qui Trigoria, qui Appiano, eccetera, quattro ragazzi che corricchiano, uno dei quattro che in conferenza stampa dice che il prossimo impegno è importante, un disoccupato che fa toc toc sul finestrino oscurato del fenomeno, una invenzione di mercato copiata da un giornale spagnolo che a sua volta l’ha ripresa da uno inglese. E se fossero meglio le partite?

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