Atletica

Si può andare a correre?

Indiscreto 13/03/2020

article-post

Con l’emergenza coronavirus e il relativo decreto Conte possiamo andare a correre? Domanda meno stupida di quello che sembri, visto che in casa molta gente impazzisce e con la chiusura di tutto lo sport, professionistico e amatoriale, la corsa rimane di fatto l’unica attività sportiva possibile. Le risposte dei media sono state molteplici, ma una sola è quella giusta: sì, mentre stiamo scrivendo queste righe (le 12.10 di venerdì 13 marzo 2020), si può andare a correre.

Il decreto di domenica scorsa in effetti era vago, mentre la circolare del giorno successivo dice testualmente: “Lo sport e le attività motorie all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro”. Traduzione: si può correre o andare in bici in solitudine, al limite anche tirare calci di rigore a porta vuota in mezzo a un campo deserto.

Questa la lettera della legge, poi c’è anche lo spirito. Che sarebbe quello di ridurre al minimo non soltanto le occasioni di contagio ma anche quelle di farsi male ed intasare i pronto soccorso ed in generale gli ospedali in un momento come quello attuale. In altre parole, si può correre ma a meno di non cercare il minimo olimpico sarebbe meglio rimanere a casa. Nei fatti molti comuni lo stanno facendo capire, chiudendo i parchi a corridori, grigliatori, conversatori e genitori disoccupati che si improvvisano cultori dell’aria aperta dopo anni in cui hanno lasciato i figli davanti alla Playstation.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Salis l’ultima vittoria di Malagò

    L’elezione di Silvia Salis a sindaco di Genova, da candidata del centrosinistra, è una cosa notevole per due motivi. Il primo è che c’era incertezza e per sua natura l’ex sportivo in teoria abituato alla competizione nella realtà post-agonistica questa competizione la rifiuta, preferendo essere cooptato o nominato, nella migliore delle ipotesi essere eletto ma […]

  • preview

    L’invidia di Tortu per Jacobs

    Una cappa di silenzio è calata sul clamoroso caso di spionaggio ai danni di Marcell Jacobs, rivelato dal Fatto Quotidiano, con il fratello di Filippo Tortu, Giacomo, che avrebbe chiesto alla società di investigazione Equalize un dossier sul (futuro, ai tempi della richiesta) campione olimpico di Tokyo nei 100 metri e nella 4×100, in squadra […]

  • preview

    Pizzolato alla maratona di New York

    Per tutti noi bolsi praticanti della corsa il 28 ottobre 1984 sarà per sempre la data della vittoria di Orlando Pizzolato alla maratona di New York. 40 anni fa infatti l’atleta nato a Thiene trionfò a 26 anni nella maratona più famosa del mondo, anche se dai competenti non è ritenuta la più importante, in […]