Sanremo 1994: l’alba di Andrea Bocelli

5 Febbraio 2024 di Paolo Morati

Nessuno nel 1994 avrebbe potuto pronosticare che quella edizione del Festival di Sanremo avrebbe fatto da trampolino di lancio per il cantante italiano oggi più popolare nel mondo. A vincere la sezione Nuove Proposte fu infatti Andrea Bocelli con Il mare calmo della sera: 35 anni, proveniente da una lunga gavetta, il ‘tenore pop’ (come veniva spesso definito) sbaragliò la concorrenza imponendosi su Antonella Arancio (Ricordi del cuore, diventata poi una hit in America Latina) e Danilo Amerio (già autore e corista, Quelli come noi). Ma la categoria segnò anche l’esordio di Irene Grandi (Fuori) e Giorgia (E poi), così come di Giò Di Tonno (Senti uomo) poi diventato voce di musical di successo oltre che vincitore del Festival nel 2008 con Lola Ponce (Colpo di fulmine).

Il girone dei Campioni fu invece vinto da Aleandro Baldi (Passerà) che, dopo aver partecipato più volte tra le nuove proposte (la prima addirittura nel 1986 con La nave va), aveva finalmente vinto sei anni dopo ancora tra i ‘giovani’ nel 1992 (Non amarmi insieme a Francesca Alotta, brano poi ripreso anche da Jennifer Lopez e Marc Anthony). Vittoria davanti a Giorgio Faletti, non ancora romanziere di successo, che con Signor Tenente sorprese tutti con un recitato che gli valse anche il premio della critica. Terza Laura Pausini (Strani Amori), lanciata verso l’olimpo internazionale. Appena giù dal podio Gerardina Trovato (Non è un film) con cui si era contesa la vittoria tra le novità nel 1993.

Il 1994 segnò anche la riscossa di Michele Zarrillo, una carriera la sua iniziata prestissimo con i Semiramis, che presentò Cinque giorni, poi diventato un grande classico. Ci furono anche l’ultima apparizione di Alessandro Bono (Oppure no), scomparso pochi mesi dopo, il ritorno al Festival di Ivan Graziani (Maledette malelingue) e un’intensa Loredana Bertè (Amici non ne ho). Infine l’operazione Squadra Italia. Geniale nel suo trasportare all’Ariston undici cantanti in un colpo solo, ripescandoli su più versanti e con un testo in gran parte costruito sulla storia di ciascun personaggio. “Sentirai una radio che suona lontana, canterà una vecchia canzone italiana, rivedrai un balcone affacciato sul mare, una canzone non chiede di più, ti porta dove vuoi tu“.

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