Quanto costa un corso di tennis

30 Novembre 2023 di Stefano Olivari

Quanto costa un corso di tennis? Proviamo a fare qualche cifra, perché dall’era Panatta a quella Sinner un po’ di cose sono cambiate. La vittoria dell’Italia in Coppa Davis rende d’attualità questa domanda, visto che negli sport diversi dal calcio la presenza di uno o più campioni è trainante ed è l’unico motivo che faccia nascere una richiesta dal basso, cioè dal bambino. In tutti gli altri casi si tratta di imposizioni, più o meno soft, di un genitore (al 99% il padre) fanatico.

Per farla breve, già da qualche anno c’è un boom degli iscritti ai corsi di tennis ed è chiaro che la nuova dimensione pop di Sinner possa portare ai corsi anche chi mai aveva preso in considerazione il tennis. Noi stessi nel 1976, dopo la vittoria di Panatta al Roland Garros, chiedemmo ai nostri genitori di provare e fummo accontentati: scuola di gruppo al Tennis Corvetto, 120.000 lire all’anno se non ricordiamo male (come potere d’acquisto circa 650 euro di oggi). Ci saremmo rimasti 7 anni, sommando poi altre scuole e lezioni private prima del ritiro per manifesta scarsezza e un lungo periodo da bulli contro Fantozzi e Filini.

Ma nel 2023 quanto costa imparare a giocare a tennis? La risposta deve essere per forza moderna, perché oggi con il minitennis si può iniziare a 4 anni mentre fino a non molto tempo fa farlo prima dei 9 era sconsigliato a meno di non intravvedere un talento pazzesco. In linea di massima possiamo dire che un corso annuale di minitennis, cioè per bambini dai 4 ai 6 anni, un’ora alla settimana, costi dappertutto in un buon circolo (a Milano ci vengono in mente Canottieri Milano e Quanta Village, per citare due posti dove abbiamo giocato, alla Canottieri siamo anche stati iscritti per tanto tempo) meno di 500 euro con una media realistica di 10 allievi a corso. Poi è chiaro che in posti fighetti, di quelli dove ai nostri tempi (e forse ancora oggi) occorrevano le lettere di raccomandazione, può costare più del doppio.

Se lo scopo del minitennis è vedere se il tennis piace il passo successivo, oltre i 6 anni, è quello del corso bisettimanale e lì si va subito oltre quota 1.000, con vista sui 1.500, più l’attrezzatura che comunque oggi costa pochissimo se non si è proprio fissati. Dire ‘Scuola tennis’ è un po’ generico, di fatto ci sono corsi fino ai 18 anni e quasi sempre nel range 1000-1500. Già dai 9-10 anni chi ha qualità superiori alla media può essere avviato a corsi pre-agonistica, il cui prezzo totale dipende ovviamente dalla frequenza settimanale. Facciamo l’esempio top, quindi 5 lezioni (che non sono di un’ora, di solito associano un’ora o due di tennis ad una di preparazione atletica) di preagonistica per un tredicenne, l’età in cui Sinner ha scelto di fare tennis seriamente abbandonando lo slalom gigante: lì si supera quota 4.000 l’anno con facilità, in molte parti d’Italia, prezzo che dipende anche dal fatto che i gruppi sono molto ristretti. Pensando agli altri costi annessi non se ne esce con meno di 500 al mese. In estrema sintesi, un corso di tennis per chi non ha ambizioni agonistiche costa quanto andare in palestra, mentre la preagonistica è un impegno decisamente diverso.

Non vogliamo dire che il tennis sia uno sport poco costoso, perché poi i veri costi sono quelli umani (traduzione: un genitore dedicato ad accompagnare ovunque, anche se l’attività è di livello provinciale), ma praticato senza ambizioni costa come tanti altri. Se poi nostro figlio è il chosen one ma lo pensiamo solo noi (quindi non c’è alcun tipo di supporto federale) allora l’attività agonistica anche di un sedicenne, con allenatore personale e tutto il resto, ci potrebbe sfilare più di 10.000 euro al mese. Però far provare i bambini nell’età delle elementari costa poco più di una scuola calcio lurida.

stefano@indiscreto.net

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