Attualità
Quanti nomi di Sanremo conosciamo
Stefano Olivari 04/12/2023
Quanti nomi dei 27 partecipanti al prossimo Festival di Sanremo conosciamo? Ieri Amadeus ha annunciato i nomi, che in realtà alla fine saranno 30 perché 3 usciranno da Sanremo Giovani, ed è subito partito il solito giochino dal sapore boomeristico ma utile per capire quanto siamo connessi con l’attualità musicale: non un’attualità di tendenza e meno che mai di nicchia, ma quella ritenuta digeribile dal pubblico di Rai 1. Questi i 27 nomi: Alessandra Amoroso, Annalisa, Dargen D’Amico, Fred De Palma, Emma, Geolier, Ghali, Irama, The Kolors, Angelina Mango, Negramaro, Sangiovanni, Rose Villain, Mr. Rain, Il Tre, BigMama, Alfa, Mahmood, Il Volo, Diodato, Fiorella Mannoia, Renga-Nek, Loredana Berté, Ricchi e Poveri, Gazelle, Maninni, La Sad.
Personalmente, senza usare Google, possiamo dire di non avere mai sentito nominare prima di ieri Maninni, Il Tre, che poi grazie appunto a Google abbiamo scoperto essere in pista da tanto, e BigMama, pensavamo quasi a un’ospite tipo la madre di Lukaku. 3 su 27, per chi è quasi al capolinea non è male. Non significa che ascoltiamo tutti gli altri, a partire da quelli del pattuglione (un terzo del totale) rap-trap, genere confinante con la merda a livello ideologico, al di là del fatto che a Sanremo questi inventori di ghetti propongano pezzi che vanno bene anche al nonno con il cardigan, non troppo felice di sentir definire puttana sua nipote.
Senza fare sondaggi chiedano quindi se la nostra impressione è giusta e cioè se Sanremo a questo giro abbia puntato come non mai sul già visto-già sentito, anche se dei primi dieci di Spotify Wrapped riferiti all’Italia 2023 in gara c’è soltanto Geolier. Tanti ex Amici o frequentatori di talent show come ospiti, alcuni monumenti come I Ricchi e Poveri e Loredana Berté (meno bolliti dei Negramaro o di Renga-Nek, comunque), tanto pop estivo e almeno una decina di potenziali vincitori. Una concessione al giornalista collettivo la mancanza delle vallette, almeno nel senso classico, sostuite da personaggi comunque di grande spessore come Mengoni. Giorgia e la Cuccarini.
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