Calcio
Pullman di troie
Stefano Olivari 14/12/2022
Pur essendo morto, anche se biologicamente ha 86 anni, Silvio Berlusconi riesce a guadagnarsi titoli e attenzione scherzando con i giocatori del Monza. Ieri sera alla festa di Natale del suo inspiegabile innamoramento senile ha parlato agli sponsor e alla squadra, radunati allo U-Power Stadium. Un discorso motivazionale chiuso alla grande: “Abbiamo trovato un allenatore bravo, simpatico, gentile, capace di stimolare i nostri ragazzi. Io ci ho messo una stimolazione in più perché ai ragazzi che sono venuti qui adesso ho detto: Adesso avete il Milan, la Juventus, eccetera… Se vincete con una di questa grandi squadre vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di troie!”. Questo il link al video.
Dobbiamo vergognarci di avere riso, come l’ultima riserva del Monza? No, perché è un normale linguaggio maschile da spogliatoio e non contiene alcuna offesa né alle donne in generale né ad alcune donne nello specifico. Anche perché le ipotetiche troie promesse da Berlusconi per dare più forza agli schemi di Palladino (maestro emergente, anche se non è nato a Rosario) sarebbero nel caso pagate, come sempre avviene. In ogni caso era palesemente uno scherzo, non una promessa. Il ricordo di ciò che abbiamo ascoltato e onestamente anche detto negli spogliatoi di diversi sport, anche se il calcio per una qualche ragione ispira di più, dovrebbe insomma farci prendere con il sorriso la battuta di Berlusconi.
Non ci interessano quindi le reazioni delle Boldrini e della Murgia della situazione: sono scontate tanto quanto il nostro cazzeggio, nemmeno maschilista ma proprio da stupidi consapevoli di esserlo. Ci sembra però importante notare che le battute nascano da un immaginario maschile arcaico, con varie declinazioni. Il pullman di troie, premio per l’uomo cacciatore (oggi calciatore) non è diverso dalle vergini previste nel paradiso del Corano: oggetti per il piacere maschile, la prova di avercela fatta. Meglio Berlusconi, ovviamente, finché dura. La cosa triste è che nel 2022 non si può più scherzare su niente, si offendono tutti. La cosa seria, politicamente rilevante, è invece che Berlusconi ritenga inconcepibile una donna presidente del Consiglio.
stefano@indiscreto.net