Giochi Olimpici

Peccato per Malagò e Sensi

Stefano Olivari 15/02/2012

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Con il mancato sostegno del governo alla candidatura italiana ai Giochi Olimpici, già di suo con meno possibilità di vittoria rispetto a Tokyo e Madrid (per non dire del sostegno tedesco a Istanbul o dei soldi no limits del Qatar), l’Italia ha autocertificato la sua morte. Senza capacità progettuale e senza tensione verso un futuro presunto migliore, una nazione è solo un conglomerato amministrativo. Insomma, una corsa con poche speranze sarebbe stata meglio di nessuna corsa ed è per questo che la scelta di Monti è sembrata un po’ notarile. Questo per l’aspetto ideologico della vicenda, mentre quello finanziario si presta a poche discussioni.
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