Passaporti all’argentina

20 Luglio 2008 di Stefano Olivari

L’ennesima vicenda di passaporti falsi non può essere derubricata a scandalo argentino, input che è arrivato chiaramente a diversi media, non fosse altro che perchè tutti questi traffici vengono messi in piedi per trasformare chiunque in giocatore comunitario e quindi da Europa falsando il sì campionato argentino sotto diversi profili (fra cui quello dell’età, visto che si preferiscono bidoni di vent’anni da mostrare all’europeo di bocca buona piuttosto che buoni giocatori sulla trentina e che quindi non stuzzicano la logica del ‘colpo’) ma anche rendendo ridicole le discussioni europee sul secondo extracomunitario piuttosto che sui nazionali di formazione (basti pensare alla tratta degli adolescenti in atto da anni). Nell’inchiesta della magistratura argentina sono entrati più di 150 calciatori, fra cui Carrizo, Denis, Ledesma (del Catania), Paletta, Battaglia, Coloccini, Lavezzi, Forlan, Mascherano e l’azzurro campione del mondo (più campione del mondo che azzurro) Mauro German Camoranesi. Protagonista la solita Maria Elena Tedaldi, la stessa del finto trisnonno di Veron, che dopo la condanna di qualche anno fa ha messo in piedi un’agenzia di intermediazione specializzata in taroccamento di documenti, con predilezione per quelli italiani (facilitata dal fatto che realmente mezza Argentina ha un avo italiano). Non è che essere stati assistiti dalla Tedaldi, per quanto pregiudicata, sia la prova di non avere i requisiti per la cittadinanza italiana o spagnola, ma di sicuro questo personaggio accelera e di molto le pratiche: trenta giorni per un passaporto italiano, meno di quanto ci abbiamo messo quest’anno noi che bene o male italiani siamo davvero. C’è da pensare male solo a leggere il prezzo dei servizi: anche 30mila euro per singola pratica. Chi mai, avendo tutti i requisiti, pagherebbe questa cifra solo per avere il documento qualche giorno prima? Bella cosa la prescrizione, chissà se esiste anche per il Mondiale.

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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