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Oliver Onions, la nostra colonna sonora

Paolo Morati 29/11/2016

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La notizia della reunion degli Oliver Onions con annesso concertone a Budapest, in programma stasera per commemorare Bud Spencer e prima data di un tour europeo previsto il prossimo anno, sta facendo il giro dei media. Del resto le canzoni e colonne sonore dei fratelli Guido e Maurizio De Angelis hanno rappresentato un’epoca spensierata che si tira dietro più generazioni per un mito incrollabile, quello dei film di Bud Spencer insieme a Terence Hill ma non solo. Già, perché la loro produzione ha incrociato più temi e generi, dal pop da classifica alle sigle dei cartoni animati alle soundtrack cinematografiche e televisive. Quindi anche i puristi gradiranno un rapido ripasso, frutto di un’ardua selezione.

Partiamo da colonne sonore e temi portanti, e doverosamente dall’accoppiata Spencer/Hill con Trinity stands tall (tema di Continuavano a chiamarlo Trinità), quindi Flying through the air (Più forte ragazzi, uno dei nostri preferiti) e ovviamente Dune Buggy (Altrimenti ci arrabbiamo). Probabilmente le tre più famose insieme a Bulldozer (Lo chiamavano Bulldozer), Banana Joe e Fantasy (da Bomber, la cui stessa musica è stata usata per Galaxy Express 999)… Insomma, impossibile fermarsi. La storia ci dice però che i nostri hanno lavorato in innumerevoli altri film, che hanno fatto storia sul versante d’autore quali Per grazia ricevuta (con Nino Manfredi, loro primo lavoro), A mezzanotte va la ronda del piacere, e il mitizzatissimo e stracitato in vari contesti Giovannona Coscialunga disonorata con onore (con Pippo Franco ed Edwige Fenech). E ancora su poliziotteschi come Milano trema: la polizia vuole giustizia e La polizia incrimina, la legge assolve, o commedie leggendarie come L’allenatore nel pallone.

Televisivamente parlando, agli Oliver Onions si deve l’epica Sandokan, la sigla di Orzowei, la musica di Furia cantata da Mal, quella di Spazio 1999 (“C’è un mondo che distrugge tutte le astronavi”…)… e poi i cartoni animati. La nostra preferita quella di Doraemon, l’originale. E poi la già citata Galaxy Express, sul capolavoro di Leiji Matsumoto, Rocky Joe e D’Artacan. Si potrebbe continuare all’infinito andando a esplorare altri progetti meno noti, presentati con denominazioni diverse, oppure parlare della hit Santamaria. Ma ci fermiamo qui, con un’ultima citazione per quella che è probabilmente la summa della loro capacità di trasmettere emozioni. Il tema di Piedone lo sbirro, sereno e malinconico, che alla fine non può che riallacciarsi a quella grande collaborazione che i De Angelis ebbero con Gabriella Ferri all’inizio degli anni Settanta, per la quale arrangiarono tra l’altro anche il celebre album …E se fumarono a Zazà.

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