Basket

Michael Jordan o LeBron James?

Stefano Olivari 17/02/2023

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Michal Jordan o LeBron James? La banalità è il nostro mestiere e nel giorno in cui MJ compie 60 anni proponiamo un ‘Di qua o di là’ già proposto in passato ma quando LBJ era meno storicizzato rispetto ad oggi, al di là del record di Jabbar superato, del quarto titolo NBA, eccetera. Inutile spiegare cosa hanno fatto in carriera i due fuoriclasse, lo sanno tutti e non soltanto i competenti (che in questo sport superano percentualmente quelli del calcio, almeno a parole), mentre meno oggettivo e misurabile è il loro impatto sulla pallacanestro e sullo sport mondiale.

Il Jordan giocatore lasciava la NBA nel 2003, dopo i due anni agli Wizards, proprio quando James vi entrava. Jordan è stato il volto dell’esplosione mondiale della NBA, iniziata con Magic e Bird, James il volto della NBA già globalizzata. Per dare un’idea delle diverse dimensioni guardiamo soltanto i loro ingaggi, escludendo gli sponsor: in 15 stagioni MJ ha guadagnato 94.022.050 dollari, in 20 James circa 435 milioni. Significativo, per dire i tempi diversi, che nel 2022 Jordan dal solo brand Air Jordan abbia personalmente guadagnato 256 milioni di dollari…

È chiaro che alla fine più che discutere se sia stato più facile vincere con Pippen o con Wade si discuta di loro due come personaggi, come icone. Ma non bisogna dimenticare il campo, viste le regole diverse: il più volte da noi citato hand-checking, proibito dal 2004-2005, ma anche lo sdoganamento della difesa a zona, anch’esso da inizio millennio. Diverse anche le possibilità statistiche perché il giocatore di riferimento oggi ha sempre il pallone in mano, a prescindere dal ruolo.

Consapevoli del fatto che il voto è in questi casi anche generazionale, come al solito diciamo la nostra e votiamo senza alcun dubbio Jordan e non soltanto perché sarà il protagonista dell’imminente libro di Roberto Gotta da noi prodotto. Jordan che è stato un fenomeno in una NBA più difficile e con compagni di livello inferiore a quelli avuti da James (in passato spesso omaggiato dal coro “Scottie Pippen”), e che come personaggio ci è sempre sembrato molto ma molto più onesto di LBJ, senza nascondere la sua durezza ed il suo egocentrismo e senza mai nascondersi dietro al politicamente corretto, a costo di passare per cripto-repubblicano. Ma questa è soltanto la nostra opinione. Jordan o James?

Poi è ovvio che trattandosi di due fuoriclasse i tratti comuni siano più numerosi delle differenze: entrambi bravi a resistere a pressioni enormi, entrambi con una grande cura del proprio corpo, entrambi buoni imprenditori, entrambi non affamati di sesso pur avendo fatto il loro, entrambi entrati nella NBA con l’aura dei predestinati, entrambi leader, entrambi lontani da droghe (per lo meno da quelle ricreative) e dintorni, entrambi capaci di tenere a distanza quasi tutti i familiari accattoni, e potremmo continuare a lungo. A ben vedere, potremmo dire le stesse cose, con asterisco sull’imprenditoria, anche per i fenomeni di altri sport.

stefano@indiscreto.net

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