La scimmia se l’è tolta dalla spalla Aryna Sabalenka, che con la vittoria agli Australian Open è entrata in una nuova dimensione. O è soltanto una delle tante che nel tennis femminile di oggi può vincere un Slam, trovando un bel tabellone e due settimane di grazia? Pensiamo la prima cosa. È una delle donne che tira più vincenti (a Melbourne 247 contro 164 errori non forzati, una statistica quasi incredibile), è una delle più continue (negli ultimi 6 Slam giocati ha un record di 27 vinte e 5 perse) anche se noi ricordiamo le sue debacle, ma soprattutto trema meno sul servizio anche nei momenti decisivi. Non diciamo che si appresti a dominare incontrastata, ma il suo Slam lo assorbirà meglio di una Stephens o di una Raducanu.
Poca roba oggi per noi tossici. Nella notte al Challenger di Burnie bel derby australiano fra Rinky Hijikata e Blake Ellis, ormai quasi ex giovani ma con il primo (l’abbiamo visto massacrato da Tsitsipas a Melbourne) che ha tutto per entrare nei primi 50 del mondo: 100 euro su Hijikata a 1,25. Domani mattina al challenger di Tenerife vogliamo renderci conto della nuova dimensione di Raul Brancaccio: non esattamente un predestinato, ma da anni un super-animale da challenger (ha vinto anche il primo del 2023, a Noumea). L’ispano-napoletano allievo di David Ferrer affronta l’inglese Daniel Cox, che di base non gli prende nemmeno la targa: 100 euro bene investiti su Brancaccio a 1,26.
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