L’esonero di Stroppa

10 Agosto 2022 di Stefano Olivari

Quanti allenatori della Serie A che sta per iniziare saranno esonerati o daranno le dimissioni a stagione in corso? Secondo noi tanti, perché a questo giro troppe squadre sono state costruite senza un progetto e senza, banalmente, ascoltare il parere del tecnico: soltanto opportunità del momento, create dagli esuberi degli altri, con l’improvvisazione cialtrona spacciata per ricerca dell’instant team. Comunque non volevamo fare gli Sconcerti dei poveri, ma soltanto analizzare le quote degli esoneri/dimissioni, per come le stiamo vedendo in questo momento sul sito di Sisal e che ovviamente cambieranno dopo il primo turno.

L’elenco lo potete leggere tutti, noi diciamo la nostra al di là della triste realtà che vede più a rischio gli allenatori delle squadre più deboli, come se fare la guerra con l’arco e le frecce fosse la stessa cosa che farla con un bazooka. Quindi quote basse per Alvini (Cremonese), Baroni (Lecce), Giampaolo (Sampdoria) e Zanetti (Empoli), tutti a 2.00, così come per Nicola (Salernitana) e Sottil (Udinese), rispettivamente a 2.50 e 2.75. Secondo noi si possono anche giocare a tappeto, impossibile che più di 3 su 6 finiscano la stagione.

In questa fascia scommetteremo sull’esonero di Stroppa a 2.50, non perché sia un cattivo tecnico, anzi pensiamo il contrario, ma perché il Monza alla sua prima stagione in Serie A è troppo carico di aspettative e soprattutto Galliani sta facendo il mercato di testa sua, con in testa il nome dell’allenatore dei sogni. Che non è Stroppa ma De Zerbi. Poi Stroppa inizia con 5 vittorie e De Zerbi andrà altrove, tutto può essere.

Dopo un anno di panchine senza sussulti siamo convinti che ci sarà molto da seguire anche fra le grandi o aspiranti tali. Le due situazioni più a rischio sono quelle di Spalletti (4.50) e Gasperini (5.00): al primo De Laurentiis ha smantellato una squadra che tutto sommato lo scudetto l’aveva buttato via (come Inter e Juventus, del resto), il secondo non ha ancora capito la filosofia della nuova Atalanta anche perché forse non c’è. Di sicuro entrambi hanno iniziato con quei messaggi in codice e quella postura da scontenti che è nel loro DNA, pur di grandi allenatori. Potrebbero essere cacciati entrambi, soprattutto Spalletti, ed oltre a loro giocheremo anche Sarri offerto ad un interessantissimo 12.00. Una certezza, forse più dimissioni che esonero, il 3,00 di Juric.

Ai piani altissimi chi non lotterà fino alla fine per lo scudetto fra Juventus, Inter e Milan farà una pessima figura, ma Pioli (16.00) è l’unico a non rischiare, mentre Allegri ed Inzaghi saranno protetti dai loro inspiegabili contratti almeno fino a quando non supereranno il limite della decenza. Certo l’allenatore della Juventus (9.00) è più nel mirino di quello dell’Inter (16.00), ma non sono situazioni tanto diverse. E Mourinho? Sbagliato secondo noi considerarlo (16.00) come Pioli, mentre ci sta il rapporto con Inzaghi: se per le tre grandi tradizionali il fallimento sarà non vincere lo scudetto, per la Roma sarà fare peggio del quarto posto.

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