Intervista a Bianca Balti

Perché tutti parlando dell’intervista di Bianca Balti a Belve? Traduzione di ‘tutti’ in italiano: giornalisti o aspiranti tali che si leggono fra di loro su Twitter e che si danno tutto il giorno metaforici cinque alti. Detto questo, in diretta noi vediamo soltanto lo sport e il Festival di Sanremo (anzi, quello in leggera differita per saltare i comici e i commoventi monologhi), quindi come tante altre cose, prima fra tutte Blob, la trasmissione di Francesca Fagnani l’abbiamo seguita su RaiPlay invece che su Rai2. Ed ovviamente non ci siamo persi l’intervista ad una delle modelle più famose del mondo.

Per farla breve: una delle interviste più belle viste negli ultimi anni, per la sincerità disarmante dell’intervistata su droghe, sesso, violenze, rapporti personali e familiari. E pazienza se alcuni media di primaria importanza l’hanno sintetizzata con ‘Bianca Balti: mi piace il...’, affiancandola alla gaffe d’annata di Antonella Clerici, magari di fianco ad un articolo sulle ragazze avvelenate in Iran o su qualche femminicidio. L’intervista alla trentanovenne lodigiana è stata finora la migliore di una stagione che pure ne ha avute di memorabili, come quelle a La Russa, battutista super (conosciuto come giovane avvocato di nostra madre per un incidente stradale), e all’ego di Rocco Casalino.

Questo il link all’intervista su RaiPlay, vale la pena di guardarla (dura mezz’ora, ideale per la pausa pranzo) e non per la bellezza di Bianca Balti: con tutto il rispetto, in questo senso non vediamo grandi differenze estetiche con le sconosciute modelle americane o estoni che vivevano in un triste residence vicino al Calafuria e che per anni abbiamo incontrato al fu GS di Piazzale Siena, con le loro bottigliette e i loro book. Ci è piaciuta la sua filosofia di vita che le ha consentito di passare attraverso cose terrificanti, colpevolizzando anche sé stessa ma senza mai esagerare. Super. Ma la cosa più super di tutte, e che è stato il segreto di questa intervista, è che Bianca Balti non aveva niente da vendere. Non un libro, non un film, non una sua nuova campagna pubblicitaria, non una candidatura politica, nemmeno sé stessa visto che non ha problemi di offerte di lavoro e di soldi.

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