Il contratto di Recoba

22 Novembre 2020 di Indiscreto

Chi guadagnava quanto Ronaldo e Vieri nel momento in cui Ronaldo e Vieri erano considerati, fra un infortunio e l’altro, i due migliori attaccanti del mondo? Risposta semplice, essendo questa una rubrica su Alvaro Recoba. Che nel dicembre del 2000 raggiunse con l’Inter un accordo che gli avrebbe garantito per le successive cinque stagioni 8 miliardi di lire netti all’anno. Esattamente quanto prendevano, parlando di ingaggio puro, Ronaldo (in quella stagione in rieducazione dopo il dramma vissuto all’Olimpico) e Vieri.

All’Inter quel contratto costò in realtà molto di più, perché compresa nell’operazione c’era anche l’acquisto per 20 miliardi del ventiquattrenne Antonio Pacheco, anche lui della scuderia di Paco Casal, che non era un cane (da diverse stagioni era titolare fisso nel Penarol) me nemmeno un genio del calcio e che nella sconclusionata Inter di Tardelli avrebbe giocato due partite per un totale di 15 minuti. Insomma, pensando al lordo dei cinque anni di Recoba, all’acquisto e all’ingaggio di Pacheco, si può dire che quell’operazione sia costata a Moratti più di 100 miliardi.

Ma perché Oriali aveva lasciato che il contratto di Recoba si avvicinasse alla scadenza, offrendo il coltello dalla parte del manico a Casal e Recoba? Il non detto di tutta la vicenda fu il seguente: a Moratti piaceva Recoba, ma non al punto di ritenere il suo contratto una priorità. Al limite, se il Chino avesse trovato una squadra di suo gradimento, disposta a puntare su di lui (va però ricordato che Tardelli, pur non essendo un suo simpatizzante, lo faceva giocare quasi sempre), lo avrebbe lasciato andare anche subito. Casal fece entrare in campo diverse pretendenti, vere e finte, e fra quelle vere c’era la Juventus, il cui direttore generale Luciano Moggi aveva un filo diretto con Moratti.

Prendere Recoba pagando zero il cartellino era comunque un affare, Ancelotti non lo aveva chiesto ma Moggi non ha mai (giustamente) creduto nelle valutazioni di mercato degli allenatori. E così disse a Moratti che un Recoba a zero lire la Juventus lo avrebbe preso subito. In quella situazione e in mezzo a quella crisi di risultati Moratti non poteva lasciar andare Recoba alla Juventus, a nessun prezzo, il furbo Casal lo sapeva bene. E così i tifosi interisti poterono continuare a godere di un talento unico. A caro prezzo, ma tanto non pagavano loro.

Share this article