I mitici, colpo gobbo a Milano

3 Novembre 2020 di Stefano Olivari

Questa mattina a Milano c’è stata una rapina presso la filiale del Credit Agricole di via Stoppani, zona Città Studi a poca distanza dal Bar Basso (ci piace citare i monumenti), quello del Negroni sbagliato. Rapina a mano armata, ma per fortuna terminata senza morti e feriti, con i rapinatori che sono arrivati e sono scappati passando dalle fogne. Alzi la mano chi non ha pensato all’istante a I Mitici – Colpo gobbo a Milano, uno dei più bei film dei fratelli Vanzina ed il nostro preferito della loro produzione anni Novanta.

Film che ha come protagonisti due rapinatori romani in trasferta, interpretati da Claudio Amendola e Ricky Memphis, oltre a una strepitosa Monica Bellucci, per sempre Deborah con l’acca, molto simpatica e centrata, con frasi da leggenda come ‘Ma che me stai a scippà er culo?’. Ne I mitici la rapina deve avvenire in una gioielleria di Milano (diretta da un Umberto Smaila al top, comunque per noi Smaila è sempre al top), non in una banca, la cosa in comune con la realtà odierna è che la banda arriva dalle fogne.

Come spesso avviene nel miglior cinema italiano, come appunto quello dei Vanzina, stampati nella mente rimangono anche i non protagonisti. Davvero, è il caso di dirlo, mitici: dal manutentore delle fogne Tonino (un Tony Sperandeo non ancora ghettizzato nell’accoppiata Sicilia-mafia), alla vecchia affittacamere milanese, la signora Motta (una Mirella Falco che i Vanzina avevano già utilizzato in Piedipiatti), fino a un Ugo Conti di culto nella parte dell’acrobata Igor: impossibile non ridere, anche alla centesima visione, quando viene colpito dalla diarrea dopo avere stramangiato.

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