logo

Calcio

Gli anni d’oro della Mitropa

Stefano Olivari 17/09/2009

article-post

di Stefano Olivari
Il secondo trionfo internazionale di un club italiano arrivò nel 1934, l’anno del Mondiale casalingo: sempre Mitropa, sempre Bologna. In un’edizione che presentava la novità di 4 squadre partecipanti per ognuna delle 4 nazioni: anche il peggio della Champions era stato quindi anticipato. Protagonista assoluto fu Carlo Reguzzoni, bustocco di scuola Pro Patria: grande ala, Schiavio non mancava mai di ringraziarlo per i suoi assist, ed ottimo goleador, non entrò mai nel cuore di Pozzo. I rossoblu superarono in finale gli austriaci dell’SK Admira, antenati dell’Admira Wacker (nato nel 1971 da una fusione con il…Wacker) attualmente allenato dall’indimenticabile Walter Schachner. Era la ‘squadra che tremare il mondo fa’, secondo la retorica non solo giornalistica dell’epoca, di sicuro migliore italiana in Europa mentre in patria dominava la Juventus già agnellata. Nel 1936 allargamento ad altre nazioni: prima Svizzera e Romania, mentre seguente fu il rientro in pista della Jugoslavia. Tralasciamo gli albi d’oro e ricordiamo solo il senso del tutto: negli anni Trenta il meglio del meglio del calcio di club in Europa, Gran Bretagna esclusa. L’ultima edizione della Mitropa vera è datata 1940: in finale arrivarono il Ferencvaros ed il Rapid Bucarest, ma la partita non si sarebbe mai giocata. Pochi giorni prima della data fissata, infatti, l’Ungheria aveva invaso la Romania. Budapest era schierata con l’Asse, in maniera ancora più opportunistica e cialtrona rispetto all’Italia, mentre la Romania di re Carol (personaggio impossibile da liquidare in due righe ma comunque negativo, amico di Jules Rimet che più volte incrociò la storia del calcio) era all’epoca neutrale e con i nazisti si sarebbe messa solo qualche mese più tardi. Tutte cose più tragiche della fine della Mitropa, intesa come antenata della Champions.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2024-25

    Lo spazio per i vostri e nostri interventi sullo sport più amato dagli italiani, quello dove tutti possono avere il loro quarto d’ora di competenza. O meglio, quasi tutti…

  • preview

    Soldato Mudryk

    La positività di Mudryk sta facendo di nuovo parlare del Meldonium, o Mildronate (è il nome del principio attivo), per uso sportivo dopo qualche caso celebre, Sharapova e Aregawi, e tanti meno celebri. Comunque quasi tutti riguardanti paesi della rimpianta, da chi non ci viveva, Unione Sovietica, come appunto l’Ucraina di Mudryk. I competenti sanno […]

  • preview

    La partita di Last Christmas

    I 40 anni di Last Christmas sono stati giustamente celebrati da tutti, non soltanto dai fan degli Wham! o di George Michael ma anche da chi nella storia di questa straordinaria canzone è entrato quasi per caso, come Saas-Fee (all’epoca senza trattino) che fu il teatro del celeberrimo video. Da anni i cultori di Last […]