Gattuso biondo ed ex bambino prodigio

11 Giugno 2009 di Stefano Olivari

Occhi pallati per televisione e streaming da qualificazioni, saltando l’inutile Italia tranne che nel solito minuto di culto dell’intervista di Paris a Lippi. Bellissima, anche per l’importanza, Finlandia-Russia: vincendo i padroni di casa avrebbero superato di un punto la squadra di Hiddink, con ancora 4 partite da giocare. Con l’impresa di Helsinki, invece, i russi sono a un punto dalla Germania, con un buon calendario e soprattutto lo scontro diretto in casa, il 10 ottobre. Per quella che si annuncia come una delle partite più esaltanti delle qualificazioni, che potrebbe buttare Loew nel purgatorio dei playoff. All’Olimpico la Russia ha rispolverato Aleksandr Kerzhakov dopo un anno di assenza e l’attaccante della Dinamo Mosca non ha deluso, con due gol (ronaldiano il primo, inzaghiano il secondo) ed una pericolosità costante: l’ex bambino prodigio che Romantsev convocò per il Mondiale 2002 e che Hiddink aveva scaricato prima di Euro 2008 è quindi ancora vivo. Pur senza segnature, i primi 25 minuti di Arshavin e compagni sono stati impressionanti, merito proprio del ‘Gattuso biondo’ (così lo ha definito qualche settimana fa l’inspiegabile inviato di un grande quotidiano italiano, per la serie ‘Non è obbligatorio seguire il calcio per poterne parlare’) dell’Arsenal che ha ispirato tutti i compagni. Serata pessima per Sami Hyypia, un errore via l’altro, un po’ fumosi gli ex italiani fratelli Eremenko, una sola occasione per Forssell (sabato realizzatore del rigore-vittoria sugli azeri), qualche lampo dal trentottenne Litmanen che poi nel secondo tempo non ce l’ha più fatta. Inutile guardare troppo avanti, ma la Germania rischia seriamente il playoff. Solo nel 1930 e nel 1950 non partecipò alla fase finale: nel primo caso perché non rispose all’invito di Rimet, nel secondo perché le tre Germanie nate dal post-guerra (Ovest, Est e Saar, che di fatto era un protettorato ma che anche sportivamente ebbe una sua storia) non parteciparono nemmeno alle qualificazioni.
stefano@indiscreto.it

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