Fiat 500 o 126?

19 Novembre 2019 di Indiscreto

Chi si ricorda della Fiat 126? Al millesimo articolo letto sulle citycar e sulle dimensioni ridotte delle auto di oggi, a parità di utilizzo, ci è venuta in mente un’auto che non è mai stata rivalutata. Anche perché quando si parla di mini macchina d’epoca ci si riferisce quasi solo esclusivamente alla Fiat Nuova 500, o quasi. Innumerevoli sono gli appassionati membri di gruppi che si confrontano di persona o a distanza e partecipano a raduni periodici sfoggiando la propria 500 restaurata e/o modificata.

Un successo, per un’idea di auto prodotta dal 1957 al 1975, che non di rado ci fa incontrare la 500 per le strade cittadine, o finanche sulle autostrade, per una vettura che, lavorata in una moltitudine di versioni, ha fatto la storia della casa torinese quando era all’avanguardia nell’inventarsi le utilitarie di massa. E quando la famiglia proprietaria poteva considerarsi italiana…

Categoria, quella delle utilitarie, di cui faceva parte anche la sua sostituta, la 126, antesignana delle moderne city car introdotta nel 1972 e disponibile sul mercato italiano fino al 1991 per proseguire in Polonia fino al 2000. Una lunga storia la sua, circa 5 milioni gli esemplari prodotti, che nella prima versione oltre ad avere ancora il motore posteriore manteneva lo stesso schema meccanico della 500. Ma fin da subito presentandosi più grande e più sicura, per quanto all’epoca le scocche non fossero certamente paragonabili a quelle di oggi. 

Eppure la 126, così minuscola e carina, capace di infilarsi in ogni angolo e parcheggio, non viene oggi poi così considerata come la 500, mentre in chi ci ha viaggiato ha lasciato quel senso di nostalgia per quando le automobili, anche le più umili, avevano uno stile unico laddove oggi si fa fatica differenziarle tra loro. Tanti sono gli appassionati che ancora la venerano e i club ad essa dedicati, il che ci suggerisce di lanciare un Di qua o di là che potrebbe apparire quasi scontato. 500 o 126?

Share this article
TAGS