Diletta Leotta incinta

Diletta Leotta incinta non è un titolo furbo, come si potrebbe ipotizzare. Indiscreto fattura circa 120 euro al mese di pubblicità, con Diletta Leotta incinta sarebbero 121, ma se fossero zero sarebbe uguale visto che qui scriviamo (come del resto chi legge e commenta) ciò che vogliamo e quando vogliamo: come già detto in passato, qui ci sentiamo come giocatori di Serie B che tornati al paese giocano a calcetto con gli amici. Chiarito questo punto, veniamo a ciò che volevamo dire: nelle ultime due ore solo su WhatsApp abbiamo commentato con 14 diverse persone la notizia della gravidanza della conduttrice di DAZN, da lei stessa annunciata su Instagram attraverso un video insieme al futuro padre, cioè Loris Karius.

È una notizia interessante e bisogna dire agli snobbettini che non toglie nulla al dramma delle donne in Iran o in Sud Sudan: chi è indifferente continuerà ad esserlo, con o senza i dettagli della storia di Diletta Leotta con il portiere del Newcastle. Ed ecco la seconda cosa interessante che volevamo dire, riciclando una conversazione avuta l’altro giorno con tre amici in una pizzeria del genere napoletano gommoso, da far rimpiangere il classico egiziano copto della periferia ovest, che in un convegno (magari non ce l’avrebbero fatto tenere a Stanford e nemmeno a Cusano Campus) avrebbe avuto il titolo ‘Diletta Leotta o Giorgia Rossi?’.

Entrambe lavorano a DAZN, come tutti noi canottierati sappiamo, ma mentre la Rossi è una giornalista, proponendosi come tale e parlando di calcio (l’argomento meno interessante del mondo, e lo diciamo noi che grazie al calcio abbiamo comprato addirittura un trilocale), la Leotta di fatto nei suoi pre e post partita porta come valore aggiunto il suo sorriso e la sua positività. Nemmeno entriamo nel discorso bellezza, per tutte le donne c’è ancora nel progressista 2023 uno standard da rispettare ed entrambe lo rispettano. La realtà è che la Leotta è diventata l’emblema della donna carina che non se la tira, o almeno così sembra (per noi sul divano con le 1936 della San Carlo è la stessa cosa), e già questo basterebbe a suscitare l’interesse di milioni di servi della gleba.

Ma c’è di più, un di più non maschilista come le precedenti righe: Diletta Leotta è diventata per tante donne l’icona di una che non ha bisogno di un marito o di un fidanzato potente (se lo ha avuto ora non c’è più) e che nemmeno lo cerca nonostante, come tutti quelli che appaiono in televisione, possa essere spenta dalla sera alla mattina. Non ci sarebbero manifestazioni pro Diletta Leotta, se dovesse scomparire dal video, come non ce ne sarebbero per Amadeus o Bonolis. Ma lei giustamente vive il presente e ci trasmette il suo sorriso. Brava.

stefano@indiscreto.net

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