Cosa regalare a Natale a un bambino

14 Dicembre 2018 di Stefano Olivari

I regali di Natale sono un problema per tutti, anche nel 2018: bisogna ricordarsi di pensarli, poi pensarli sul serio, sceglierli, uscire di casa a prenderli oppure ordinarli su Amazon, pagarli, portarli al destinatario, subire la probabile mezza delusione di chi li apre. Uno sbattimento senza fine e senza un perché, in certi casi per persone con le quali nel resto dell’anno a malapena ci si scambia un messaggio. Tutti questi discorsi amari valgono per gli adulti: che morissero tutti con i loro maglioni, i loro cofanetti ‘Coccole di coppia a Foggia’, i loro Berlucchi, le loro macchinette Nespresso. Ma non valgono secondo noi per i bambini, perché il Natale ha per loro e quindi anche per noi ancora un senso. Per questo motivo anche quest’anno gli unici regali che non ci è pesato fare sono quelli per loro, siamo anzi una fucina di idee e quasi ci dispiace avere pochi soldi da spendere nonostante Indiscreto continui a macinare record di raccolta pubblicitaria. Condividiamo qualcuna delle nostre idee di regalo di Natale per bambini, sperando di ricevere in cambio idee altrettanto buone se non migliori. Solo esperienze personali, non facciamo marchette (a meno che non ci paghino, chiaramente).

Per ovvie ragioni ci viene più facile intuire i desideri di un bambino di sesso maschile, soprattutto se appassionato di calcio. La prima idea, geniale nella sua semplicità, è il classico Album Calciatori della Panini che è uscito proprio pochi giorni fa, corredato da almeno 50 bustine di figurine, che adesso (lo diciamo per chi è fuori dal giro) costano 0,70 euro l’uno. Insomma, con una quarantina di euro si dà una felicità che chi l’ha provata conosce bene. Starsene tutto il pomeriggio del giorno di Natale ad attaccare figurine, mentre gli adulti discutono di cose da adulti (lo spread, il burnout, il VAR) è qualcosa che fra qualche anno ricorderanno con piacere e calore, più del nonno che urla “77, le gambe delle donne'”. Regalo adatto dai 6 ai 12-13 anni. Saltando varie generazioni il Calciatori può diventare fighetto ed essere regalato al cinquantenne, magari comprato d’epoca a un mercatino. Proprio domenica scorsa in Piazza Diaz abbiamo trovato un 1975-76 in condizioni perfette a 150 euro: chi sa le cose apprezzerà. Ma tornando ai bambini, si può senza problemi giocare la carta dei regali da tifosi. Il merchandising di ogni club è praticamente infinito, dall’astuccio alla carta igienica: lì davvero si può intercettare ogni fascia, dai neonati agli universitari. Siccome ci siamo imposti di parlare solo di cose che pensiamo di conoscere diamo prova della nostra buona fede, visto che per uno degli amati nipoti ci siamo spinti fino ad entrare nel Milan Store ed acquistare, fra le varie cose, anche la tazza di Cutrone (la foto appena scattata lo testimonia). Noi se ai nostri tempi avessimo ricevuto quella di Ambu o di Pasinato ci saremmo messi a piangere di gioia, lui magari avrebbe preferito Suso e la butterà via subito. Il calcio e lo sport sono comunque una miniera inesauribile di idee, anche se purtroppo in alcuni casi (il calcio, appunto) è difficile regalare biglietti senza avere almeno i dati della carta di identità del ragazzo.

Altre idee per bambini, a raffica. Libri di formazione, ce ne sono decine (abbiamo scoperto che quasi nessuno ha letto Cuore ed è un delitto, visto che a un secondo livello di lettura si tratta di un manuale di etica laica) ed è meglio puntare su qualcosa che si è davvero letto, in modo da poter parlare con il ragazzo di qualcosa. Non abbiate paura di regalare qualcosa di non adatto alla sua età, non entrate in libreria dicendo ‘vorrei un libro per una bambina di dieci anni’, non scegliete argomenti a lui graditi perché è probabile che abbia già soddisfatto le loro curiosità. Secondo noi già un quattordicenne può avere la sua vita cambiata dalla lettura di ‘Viaggio al termine della notte’ e non perché si tratta di un grande libro: molti sono bravissimi, ma Celine e pochi altri grandi ci parlano. Se non lo capisce lo capirà.

Per le bambine non esiste purtroppo l’esperanto del calcio, ma non ne esiste nessuna che non apprezzi la musica. Una chitarra entry-level da 120 euro sarà un regalo graditissimo dai 5 ai 15 anni e forse anche oltre, anche da chi non ha mai manifestato l’intenzione di prendere lezioni di chitarra: è un bellissimo oggetto, fa venire voglia di toccarlo e magari anche di iniziare a suonarlo da autodidatta. Per chi già suona comprate l’upgrade, due chitarre non hanno mai ucciso nessuno. Non siamo grandi amanti dei trucchi e di tutte quelle cose per piccole donne: a meno che non siate i genitori evitate, almeno non vi daranno la colpa di future derive lolitistiche, da piccole donne a piccole troie il passo può essere breve ed è sempre meglio rimandarlo. La letteratura di formazione per bambine è anch’essa infinita, ma per stimolare la curiosità consigliamo, pura statistica personale, quei giocattoli tecnologici che non portino all’isolamento (la varie Playstation e Xbox sono roba da maschi) ma alla creatività e all’interazione: abbiamo visto bambine anche ricche impazzire per una modesta videocamera. L’effetto ‘Il più bel giorno della mia vita’ è assicurato, non sarà magari gradito agli adulti ma la bambina avrà di che riflettere. Siamo contro i vestiti e le scarpe, che devono essere scelti personalmente, e ancora di più contro i regali su ordinazione, magari comprati insieme al beneficiato: allora più onesta la terronissima ‘busta’.

Un crimine regalare animali a chi non li ha, visto che non sono peluche e che evidentemente se in quella casa non ci sono animali un motivo ci sarà. Una bellissima idea unisex l’adozione a distanza, con canili-gattili a poca distanza da casa o con associazioni come LAV, ENPA, Save the Dogs e CIWF. Magari ricevendo informazioni sull’animale adottato maturerà la voglia di adottarlo sul serio, ma è una cosa che deve nascere da dentro. Non esagerate con i regali buonisti: se siete così buoni non scaricate sugli altri i vostri sensi di colpa, muovetevi in prima persona.

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