Pallavolo

Coppa ai più Leggeri

Alberto Rapuzzi 18/03/2013

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Il ruggito della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza rimbomba nel tempio innevato di Masnago e oltre a portarsi via la Coppa Italia 2013 avvisa tutti che per lo scudetto bisognerà  fare i conti con lei. Due giorni di volley con le nostre migliori quattro squadre, dove non è mancato nulla: bel gioco, emozioni, um pubblico numeroso e civile. Si parte da Sara Anzanello: cori, striscioni, applausi d’incorragiamento in questa sua terribile lotta, perché nella vita c’è di più e poi via al derby dell’ultimo scudetto tra Busto e Villa Cortese.

Le cortesine si buttano dietro le spalle tutti i problemi e gli errori d’inizio stagione e prevalgono al termine di una gara equilibrata al solito tie break. La Yamamay paga gli sforzi di Champions e il non poter disporre del suo fenomeno Carly Lloyd al meglio della condizione fisica, tant’è che  nel quinto set deve schierare per forza la brava ma non impossibile Valeria Caracuta. Nella seconda semifinale Piacenza passeggia contro una Foppapedretti Bergamo in crisi, che oltretutto non può regalare a nessuno la sua Venus Williams, Valentina Diouf alle prese con problemi a una vertebra (la rivedremo ai playof). Intanto ci si aggrappa all’indomabile capitano Chiara Di Iulio, che però da sola non può regalare sorrisi.

Quindi la finale: forza fisica e gioventù di Villa, esperienza e qualità della Rebecchi con in panchina Caprara, cacciato da poche settimane dalla squadra lombarda. Alla fine non c’e’ partita, un 3 a0 senza discussioni per le emiliane, perfette in tutti i fondamentali, con una Mejiners scatenata e guidate dall’eterna capitana Manuela Leggeri, un esempio per tutti. Proprio con la Leggeri abbiamo parlato nel dopo-finale.

Capitana del trionfo Mondiale 2002 ad oggi ancora vincente come si fa?
Vado in palestra con la passione e la voglia di quando ero ragazzina, il segreto è tutto qui, poi la salute che per fortuna non mi abbandona.
La squadra e’ migliorata si e’ ripresa, quali i fattori decisivi?
L’arrivo di Caprara è stato molto importante. E poi quando si vince tutto si risolve.
Un futuro da allenatrice o dirigente?

Mi piacerebbe allenare le ragazzine. Anche se oggi e’ più difficile, con la concorrenza di iPad e Facebook.
Ci vediamo alla festa scudetto?
Nooooo! Sono scaramantica.

Villa Cortese sconta una stagione iniziata con l’infortunio di Paola Cardullo, la discutibile fusione con Novara poi andata male, scelte di mercato incomprensibili; per Piacenza si prospetta un futuro importante con la finale di Cev e le ambizioni tricolori: squadra completa che con la nuova guida tecnica ha trovato equilibrio e vittorie.

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