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Comprare azioni Tesla?

Stefano Olivari 04/02/2021

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Le azioni della Tesla sono da comprare? Come si è appreso la settimana scorsa, la Tesla ha nel 2020 chiuso per la prima volta un anno con un utile, nonostante il fatto che dell’azienda di Elon Musk si parli da più di 15 anni. Merito di un ultimo trimestre clamoroso, che però non è dovuto ad un boom delle vendite (che c’è stato, beninteso, quasi mezzo milione di auto consegnate) o ad un aumento dei margini, ma alla cessione di crediti green ad altre aziende che non rispettavano i limiti di emissione di carbonio. Insomma, un guadagno straordinario e forse irripetibile, come riuscire a vendere Coutinho per 160 milioni: non occorrono analisti finanziari per intuire quali operazioni abbiano creato il dissesto del Barcellona…

Ma tornando alle azioni Tesla, su cui stavamo riflettendo ieri dopo aver letto le ultime notizie sulla produzione in Germania della Model Y (il che significa che nel resto Europa già a settembre magari le vedremo), bisogna dire che senza la vendita di questi crediti, fra i cui acquirenti c’è anche FCA ed il cui meccanismo ci sembra assurdo, anche il 2020 si sarebbe chiuso in rosso. Eppure l’azione Tesla in questo momento vale 840 dollari, vicina ai suoi massimi storici, e Musk in ogni vicenda politica, finanziaria e tecnologica, si pensi al recente caso Game Stop, viene considerato un guru onnisciente.

Comprare azioni Tesla o no? Poniamo la domanda in maniera funzionale ai motori di ricerca, quindi con uno stile per ritardati, ma per il resto siamo seri. Personalmente sull’auto elettrica siamo sempre stati freddi, anche a livello ambientale: gli abitanti di alcune grandi città respireranno meglio, ma considerando tutto il ciclo di produzione di energia e smaltimento di batterie ci sono pareri discordanti anche nella comunità scientifica. Quanto alle modalità e soprattutto ai tempi di ricarica, ancora non ci siamo.

Diamo comunque per scontato che l’auto elettrica sia una cosa buona e ancora di più che politicamente sarà sostenuta: quale sindaco vorrebbe sentirsi dare dell’inquinatore? Di peggio, per i media, c’è solo negazionista del cambiamento climatico. Tesla è ormai ritenuta l’auto elettrica per eccellenza, in più di un senso la Apple dell’auto elettrica, anche se tutti i produttori tradizionali sono presenti in questo segmento. In un mondo dove il marchio è tutto i ragionamenti su un’azienda mai stata in utile, con tanta concorrenza e con valori di Borsa sui massimi possono sembrare obsoleti, e quindi ci sta che in tanti consiglino di comprare. Alla fine noi abbiamo deciso di non comprare.

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