Attualità

Cognome soltanto della madre

Indiscreto 26/03/2025

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Prendere il cognome della madre invece di quello del padre? La proposta di Dario Franceschini, pur avendo finalità interne al PD, ha secondo noi un valore che è trasversale all’appartenenza politica visto che tutti abbiamo, almeno ai nostri tempi era così, un padre e una madre. Più o meno presenti, più o meno in sintonia con noi, più o meno distinti nei ruoli. E tutti da piccoli ci siamo chiesti perché avessimo il cognome del papà, invece di quello della mamma. “Perché si è sempre fatto così” era la concreta risposta, poi superata dai tempi visto che dal 2022 anche in Italia si può attribuire ai figli il doppio cognome senza bisogno di escamotage tipo adozioni o altro.

Del tema abbiamo già parlato su Indiscreto diverse volte, ma mai in termini così radicali, nel senso proprio di invertire l’automatismo: se una volta si aveva il cognome del padre adesso (nei sogni di Franceschini) si avrà quello della madre, a meno di decisioni diverse, ma con una linea comune, dei genitori. Diciamo la verità: ancora nel 2025 una legge simile in un’Italia maschilista (Prodi non avrebbe toccato i capelli a un giornalista maschio, nemmeno fosse stato nazista) non passerà mai, anche se il tema del cognome è tutt’altro che marginale visto che nel primo anno pieno del nuovo corso, il 2023, il 6,2% dei neonati se lo è visto attribuire, con punte di oltre l’8% per le coppie non sposate e nel Nord.

La nostra domanda è semplice e prescinde dal PD, da Franceschini e dai fighetti da Premier League: perché dovremmo identificarci, almeno per la burocrazia, più con il papà che con la mamma? Poi all’atto pratico la maggioranza è disinteressata al tema: noi stessi, quando abbiamo proposto il doppio cognome per i nostri, di figli, ci siamo sentiti rispondere “No, poi gli rovini la vita con i documenti“. La proposta di Franceschini va comunque oltre: siccome la scelta del cognome paterno e del doppio cognome può essere frutto di condizionamenti, questo il ragionamento non infondato, mettiamo direttamente quello della madre. È un’ingiustizia, certamente, ma anche la situazione attuale lo è. Interessante è quindi il sondaggio su Indiscreto, dove la percentuale di lettori di sesso maschile sfiora il 120%: iniziamo a dare ai bambini il cognome della madre? Che per una prima generazione sarebbe in pratica quello del nonno materno.

stefano@indiscreto.net

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