Inseguendo Benji & Fede

8 Novembre 2016 di Paolo Morati

Benji e Fede

Avete mai sentito parlare di Benji & Fede? No? Ebbene, sono i nuovi idoli delle ragazzine italiane. Noi ne siamo venuti a conoscenza qualche tempo fa raccogliendo lo sfogo di mamme disperate per le figlie dodicenni che li inseguono ovunque, organizzando raduni social sotto le sedi radiofoniche, mettendosi in coda per accaparrarsi un autografo o scattare l’agognato selfie della vita. Le stesse signore, che quando frequentavano le medie magari stazionavano in Via Massena a Milano in attesa di Sandy Marton, ci raccontano che le fan dei due ragazzi si chiamano ‘dreamers’, al motto di è ‘vietato smettere di sognare’. Qualcosa di molto innocuo e allineato all’età, come del resto è tranquillizzante il testo di Amore Wi-Fi, contenuta nel nuovo album 0+.

Due termini, diversamente universali, messi insieme da Benji & Fede su una musica sintetica, in un accenno di trasgressione che ormai non scandalizza più nessuno (“me ne fotto e son qua lo stesso”), e che recita “Sei come gli aeroplani, volo sopra le città, oltre le canzoni che danno voce al cuore come al cielo fanno i temporali”. Lo stesso tema lo si trovava svolto in un altro loro singolo di successo, Tutta d’un fiato (“La vita è tutta d’un fiato, è il tempo sprecato, l’amore infinito che provo per te”), oppure già nella loro prima hit Da quando ci sei tu (“Perché da quando ci sei tu la vita è come un tuffo in mare aperto, se tu sei qui rido di più, e tutto il resto mi sembra meno freddo”). E ancora in Quando si rimane da soli (“Quando si rimane da soli, si sentono rumori lontani,  vibrano la mente e la pelle, ti accompagneranno per sempre”). Insomma Bee Hive docent, pensando a quando una trentina di anni fa insieme al mondo di ‘Licia’ erano loro a intonare frasi come “Dolci pensieri d’amore stan colorando il mio cuore. Nascono nuovi colori perché sei qui con me” oppure “Il nostro sogno è futuro, un tutto di niente c’è. E per un attimo noi lasciamo la realtà”.

Oggi Benji & Fede (conosciutisi sul Web, collaborando per anni a distanza), grazie alle loro parole semplici ed evocative su arrangiamenti sintetici che colpiscono diretti al cuore del tempo delle mele (lo diciamo senza ironia, da ammiratori di Reality di Richard Sanderson) e scatenano il processo di identificazione, sono diventati delle vere star, aggiudicandosi addirittura il Best Italian Act dell’MTV Europe Music Awards, battendo gli altri candidati Alessandra Amoroso, Francesca Michielin, Emma e Salmo. Tutti nomi che rientrano nella nuova generazione della leggera italiana a testimonianza della tendenza di un premio che vuole essere specchio dell’epoca social ignorando consapevolmente il resto. Curiosità: Benji e Fede diversamente dagli altri quattro non erano stati nominati direttamente ma scelti dal pubblico attraverso una votazione online a dimostrazione della potenza di fuoco delle (dei?) loro fans che sono poi riuscite anche a imporli sul gradino più alto del podio a suon di voti. E per capire meglio il contesto, miglior canzone è stata votata Sorry di Justin Bieber e miglior cantante maschio Shawn Mendes, non a caso entrambi nati anche loro su Internet.

Il commento contenuto e consapevole di Benji su Snapchat alla notizia è stato: “Non ci esibiremo sul palco. Lasceremo spazio ai veri fenomeni”, con riferimento allo show svoltosi a Rotterdam domenica sera. Il secondo estratto sulla ruota del nuovo album si intitola invece Adrenalina (“Un’altra notte, un altro hotel, un’altra storia, che tengo per me, la tengo per me…”), e ci ha dato l’occasione per riascoltare l’omonimo brano di Rettore e Giuni Russo del 1987. Un anno prima in Italia era sbarcata su Italia Uno la leggendaria serie calcistica a cartoni animati Holly e Benji… altri tempi, e a ciascuno la sua età e i suoi sogni.

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