Tre canzoni del Banco del Mutuo Soccorso

11 Maggio 2023 di Indiscreto

Il progressive rock italiano è stato un movimento che è riuscito a guadagnarsi il rispetto anche del pubblico straniero. Tra i massimi esponenti del genere c’è il Banco del Mutuo Soccorso, band guidata a partire dai primi anni ‘70 dalla grande voce e penna di Francesco Di Giacomo insieme a musicisti e autori di primo piano, a partire dal fondatore Vittorio Nocenzi, e suo fratello Gianni, Rodolfo Maltese, Pierluigi Calderoni, per citare solo il nucleo storico. Anche loro quindi in gara al Festival di Indiscreto con i tre brani oggi più ascoltati su Spotify.

Non mi rompete del 1973, contenuta in Io sono nato libero arrivato dopo il celeberrimo Darwin!, è di fatto l’unico dei tre brani del primo periodo del Banco a finire in votazione. Ossia quello del prog che durò fino alla svolta pop che fecero molti altri gruppi. La canzone è da considerarsi un vero e proprio manifesto del valore del ‘sonno’: “Non mi svegliate ve ne prego, Ma lasciate che io dorma questo sonno, C’è ancora tempo per il giorno…”. Esempio di quel suono non facile e che chiedeva anche la comprensione del testo.

Sette anni dopo, siamo nel 1980, il Banco pubblica l’LP Urgentissimo, contenente Paolo Pà, brano che racconta la storia di un ragazzo che si traveste, si vende e non lo racconta agli amici. “Che fai al parco la domenica – Lo sguardo dolce ridente, vestito d’angelo assassino – e poi quel trucco invadente”. Quanti ascoltandola ne avranno capito il significato anziché essere rapiti dal piacevole ritmo?

E infine la celeberrima Moby Dick del 1983. Title track e sintesi perfetta dei due periodi, che trascina il Banco nel suo ultimo colpo di coda da classifica. “E danzerai sopra una stella marina – E danzerai colpendo al cuore la Luna, Moby Dick, bada a te se t’innamorerai”. La band poi continuerà la sua strada, riprendendo anche in mano il passato remoto, fino alla scomparsa di Francesco Di Giacomo ma anche oltre con nuovi musicisti e voci.

TUTTI I CANTANTI, I GRUPPI E LE CANZONI PARTECIPANTI AL FESTIVAL DI INDISCRETO

info@indiscreto.net

Share this article