Tennis
Sinner il tennista più amato
Stefano Olivari 14/12/2023
Jannik Sinner ha chiuso il suo fantastico 2023 con il premio di tennista preferito (ufficialmente ‘Fans’ Favourite’) dai fan sul sito dell’ATP, chiudendo almeno in questo senso l’era di Federer e di Nadal, visto che lo svizzero si è aggiudicato questo premio dal 2003 al 2021 e che l’anno scorso il vincitore è stato Nadal, non essendoci del resto più Federer. Per Sinner un riconoscimento di status importantissimo, perché va al di là del patriottismo alle vongole che nelle ultime settimane ha fatto parlare di lui in Italia anche giornalisti che non sanno esattamente cose significhi 30-40.
In altre parole, anche nel mondo Sinner come personaggio piace al di là delle sue qualità tennistiche che sono oggettive e del resto definite, come per tutti, dai risultati. Da ricordare che prima di Federer il premio lo avevano vinto Kuerten (2000) e Safin (2001-2002) e che prima di loro il premio non esisteva. E anche che il premio come allenatore dell’anno 2023 lo hanno vinto insieme Cahill e Vagnozzi, cioè gli allenatori di Sinner nel post-Piatti. Insomma, il fenomeno Sinner è qualcosa che forse va al di là dell’italiano che vince, ma è internazionale e spiegabile con argomentazioni utilizzabili anche per Federer.
Personaggi dall’immagine pulita, sui quali è difficile dire qualcosa di male anche da parte di chi li odia. Personaggi sempre banali nelle dichiarazioni e nelle prese di posizione su temi d’attualità, per consigli manageriali o per naturale attitudine a non essere divisivi. Personaggi in cui i giovanissimi si identificano e simpatici anche a chi non segue il tennis, non a caso premiati dagli sponsor più dei colleghi a parità di risultati sul campo. Poi è ovvio che anche Djokovic ha milioni di tifosi, come li aveva Connors, ma la maggioranza vuole Borg, non McEnroe. Lo stesso Tomba, al quale Sinner è spesso giustamente paragonato per impatto pop, era tutt’altro che divisivo.
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