Calcio

Quello che voleva comprare il Milan

Stefano Olivari 06/10/2009

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La cosa meravigliosa del calciomercato è che vale tutto, senza controllo e a volte anche senza logica. Non solo i giornalisti possono scrivere impunemente la prima cosa che salta loro in mente, facendo un favore all’amico procuratore che saprà ricambiare, ma chiunque si definisca ‘imprenditore’ può dirsi interessato a una squadra guadagnandosi quel titoletto e quella pubblicità gratis che nel mondo serve sempre. Il petroliere albanese Rezart Taci ha dichiarato al Guerin Sportivo (a proposito, ci dicono che stia per diventare mensile: ci viene da piangere) attualmente in edicola che nel caso Berlusconi mettesse in vendita il Milan lui è lì, pronto per acquistarlo. Forte di soldi non quantificabili (in ambiente Fininvest comunque valutano la società rossonera 700 milioni di euro) e di un’amicizia con Berlusconi e Galliani. Per avere i trafiletti della grande stampa nazionale il Bologna era evidentemente troppo poco. In futuro, quando Taci dovrà mettere a segno qualche colpo nel settore dell’energia, visto che ha un’azienda che esiste davvero, sarà sempre ‘quello che voleva comprare il Milan’. E queste cose servono.

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