Nove anni a Robinho per stupro

Robinho è stato condannato, adesso in via definitiva, a 9 anni per stupro. Un fatto avvenuto il 22 gennaio 2013 a Milano (all’epoca il brasiliano giocava nel Milan) ai danni di una ragazza albanese. I giudici della terza sezione penale della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile l’istanza dei difensori di Robinho e dell’altro imputato, un suo amico.

Domanda: Robinho si farà un solo giorno di carcere per il suo crimine? Perché si trova in Brasile e la legge brasiliana non prevede, almeno con l’Italia, l’estradizione dei suoi cittadini. Se Robinho rimane in Brasile non rischia niente, nemmeno se l’Italia emettesse un mandato d’arresto internazionale. In questo caso dovrebbe solo stare bene attento a non andare in un paese che abbia con l’Italia un accordo per l’estradizione. E quasi tutti i paesi civili ce l’hanno… Certo c’è un iter che la giustizia italiana può seguire per fargli scontare la pena in Brasile, vedremo.

Lo stupro di gruppo (i colpevoli sono più di due) era avvenuto nel guardaroba di un locale di Milano, il Sio Café, con la ragazza ubriaca, e la difesa di Robinho è stata proprio incentrata sul fatto che la ragazza fosse solita bere: ma che difesa è? Smontata anche l’ipotesi del ricatto, perché la vittima non ha chiesto risarcimenti. Attualmente Robinho, che ha 37 anni, è ancora legato al Santos che comunque gli ha sospeso il contratto.