Nesta non ce la fa più

Che Alessandro Nesta avrebbe lasciato il Milan e l’Italia si sapeva, lui poi lo aveva già deciso a febbraio, ma sentirglielo dire ha fatto una certa impressione. Così il 36enne difensore oggi a Milanello: «Questa è stata la mia ultima stagione al Milan: ho fatto un po’ i conti e i ritmi del campionato italiano, della Champions e della coppa Italia non mi permettono di giocare sempre. Non ce la faccio ad aspettare in panchina, se non mi sento importante preferisco stare a casa». Il mondo e il calcio non finiscono però con il Milan: «Mi sento ancora bene. Preferisco andare a giocare dove i ritmi sono più bassi. Galliani mi ha chiesto se volevo rimanere un altro anno ma ho ringraziato, avevo già deciso. L’idea di restaregiocando meno partite all’anno non l’ho presa in considerazione perchè per carattere domenica devo giocare, se sto a casa c’è qualcosa che non va. L’importante è capire che non si dura per sempre. La mia vittoria più bella? La prima finale di Champions League contro la Juventus». Nel suo futuro l’America, anche se forse non l’adorata Miami: «Negli Usa andrei molto volentieri, sarebbe una bella esperienza, ma finchè non ho firmato non dico nulla. Altre opportunità belle e importanti non ci sono». E il futuro del Milan, adesso che tanti grandi vecchi stanno partendo? «Per aprire un nuovo ciclo bisogna trovare gente come Pirlo e Seedorf, che per dieci anni hanno fatto tanto per questa squadra, perchè sono bravi giocatori e seri professionisti che vogliono vincere. Il nuovo Nesta al Milan c’è già, è Thiago Silva. Ma non so se giocherà 10 anni al Milan come me, non ne ho idea». Ecco, probabilmente no.