Calcio

Mussolini alla Lazio

Stefano Olivari 03/02/2021

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Mussolini alla Lazio. Romano Floriani Mussolini, figlio di Alessandra e quindi bisnipote del Duce (fra l’altro uno dei suoi secondi nomi è Benito), gioca e anche piuttosto bene come terzino destro nella Primavera della Lazio: lo abbiamo scoperto leggendo le dichiarazioni di sua madre all’Adnkronos dopo che un articolo del Messaggero aveva sollevato il caso. Caso? E perché? L’equazione mediatica sottintesa è quella di sempre: laziale uguale fascista. Sulla pelle di un diciassettenne difensore che dice di ispirarsi ad Alexander-Arnold, ma è chiaro che le suorine che gridano allo ‘shaming’ ogni 5 minuti sono selettive in base a pensiero politico (presunto, in questo caso) e razza.

La notizia è il pretesto per parlare del rapporto con il calcio del Mussolini più famoso, che era pessimo anche se poi sia nella FIGC sia nei singoli club gradiva presidenti che fossero fascisti almeno ufficialmente. Mussolini pur preferendo sport più legati ad una cultura militare (atletica, scherma, equitazione) rispettava il calcio almeno come strumento di consenso, al di là del Mondiale del 1934, e del resto quasi tutti gli stadi italiani più famosi sono stati costruiti in quell’epoca. Ma non fu mai un tifoso, anzi del calcio detestava proprio l’aspetto campanilistico, oggi si direbbe divisivo, che certo non favoriva la coesione fra italiani né il loro essere (nella fantasia) un popolo guerriero.

Abbiamo spesso letto che Mussolini sarebbe stato l’ispiratore, per così dire, dello scudetto della Roma nel 1941-42, o in alternativa che sarebbe stato tifoso della Lazio. Una sommaria conoscenza della storia della Roma indica che Mussolini voleva una grande squadra nella Capitale e che nel 1927 ispirò la fusione fra più club, che inizialmente avrebbe dovuto riguardare la Lazio. Che però aveva già una sua storia e riuscì a sfilarsi dall’abbraccio dell’entità che poi sarebbe diventata la sua grande rivale. Tifosi della Lazio erano i figli Bruno e Vittorio (l’altro figlio maschio, Romano, sarebbe diventato il padre di Alessandra) e fu probabilmente per questo che prese la tessera di socio onorario del club. Sul tema Lazio-destra riteniamo una lettura imprescindibile Faccetta Biancoceleste. Ma con il club di Lotito Mussolini Benito non c’entra, mentre a Floriani Mussolini Romano auguriamo di farne la storia.

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