Attualità

Mattarella ha sempre ragione

Stefano Olivari 16/02/2023

article-post

Sergio Mattarella ha sempre ragione? Ce lo chiedevamo leggendo, anzi non leggendo perché la notizia è stata tenuta piuttosto bassa, del pranzo che il presidente della Repubblica ha fatto con Tamim Bin Hamad Al-Thani, in visita ufficiale in Italia dove ha incontrato anche Tajani e Crosetto. Certo l’emiro del Qatar non ha parlato con Mattarella del gas di cui ha bisogno l’Italia e delle armi italiane che il Qatar vorrebbe comprare, questi temi li avrà affrontati con i ministri, ma questo non toglie che il Qatar sia uno stato canaglia, che ha corrotto mezzo parlamento europeo ma di cui noi parliamo per il Mondiale di calcio, avuto grazie a Sarkozy, Platini ed ai membri corrotti dell’esecutivo FIFA. Al massimo per il PSG, il club contro cui è doveroso tifare anche per i non appassionati di calcio.

Adesso non vogliamo però discutere del Qatar, dove fra l’altro 3 anni fa Mattarella è anche stato in visita ufficiale, ma di una questione di principio che valeva anche a Sanremo: il presidente della Repubblica può essere criticato? I pecoroni poi sono andati oltre, rinunciando a dare la notizia che invece addirittura c’è sul sito del Quirinale, con tanto di foto ricordo. Eppure la notizia c’era, fosse anche soltanto perché le inchieste sul Qatargate sono ancora in corso. Atteggiamento mediatico da paragonare a quello tenuto con Renzi per le sue conferenze lobbistiche in Medio Oriente, da una parte statisti e dall’altra delinquenti.

L’articolo 278 del Codice Penale è quello sul reato di ‘Offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica’. È inutile che facciamo copia e incolla, il contenuto dell’articolo si trova ovunque sul web. E la sua formulazione è vaghissima, non è chiaro capire cosa sia critica e cosa vilipendio, la stessa giurisprudenza è ondivaga. Ma soprattutto, ed è questo secondo noi il punto, non è chiaro il confine tra funzione e persona. Se diciamo che Mattarella all’Ariston per Benigni è inopportuno, o peggio, stiamo criticando Sergio Mattarella o il Presidente della Repubblica?

Non è una questione di poco conto, perché dagli ultimi due anni di Cossiga in avanti la figura del presidente è sempre più centrale e politica, altro che notarile custode della Costituzione. Per questo l’atteggiamento servile e pauroso dei media, di ogni colore politico, è fuori dal tempo. Ma nonostante questo si è esteso anche a presunti ribelli: la rockstar (senza rock e anche senza star) bolsa e il rapper tatuato provenienti da immaginari ghetti sfottono Salvini o Bonaccini, ma quando appare Mattarella vedono la luce, un po’ come i quirinalisti. E così di fronte a Mattarella anche un temino banale e infondato, visto che dal Covid all’Ucraina veniamo da anni di repressione del dissenso, come quello di Benigni è diventato un capolavoro.

stefano@indiscreto.net

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Garofani o Bignami?

    Francesco Garofani o Galeazzo Bignami? Se i motori di ricerca contassero ancora qualcosa nei nostri redditi avremmo titolato ‘Mattarella o Meloni?’, ma ci teniamo questa opzione per quando i giochi si faranno davvero duri, cioè nel 2027 alle prossime Politiche e nel 2029 quando scadrà il secondo mandato di Mattarella, con l’attuale presidente del Consiglio […]

  • preview

    Il Muro del 2025

    Lo spazio per commentare l’attualità extrasportiva senza bisogno di un post scritto superficialmente o fatto scrivera all’AI…

  • preview

    L’Italia di Ornella Zocco

    Ornella Zocco, Lionfield, Pasquale Della Sala, soltanto per fermarci al podio. Sfidiamo il medio lettore di Indiscreto a dire chi siano senza affannose ricerche su Google. Noi onestamente prima di oggi non li avevamo mai sentititi nominare, anche se stando a Primaonline.it, il sito di Prima Comunicazione, si tratta dei primi tre italiani per video […]