L’Italia di Scanzi, Ferragni e Di Marzio

23 Settembre 2021 di Stefano Olivari

Chi sono i personaggi italiani più influenti sui social network? Insomma, gli influencer… La classifica di Primaonline, Top Key People, in collaborazione con Sensemakers (ma visti certi risultati forse si trattava di Saelemaekers) fornisce risposte interessanti per vari motivi, primo fra tutti che la classifica cambia di molto a seconda del social network di riferimento. Così Andrea Scanzi è il numero uno su Facebook, Chiara Ferragni domina su Instagram, Gianluca Di Marzio su Twitter e i Me contro te vincono su YouTube.

Su Facebook Scanzi è primo in una classifica che vede al secondo posto Salvini, al terzo Paragone, al quarto Fusaro e al quinto la Meloni. La Ferragni invece ha su Instagram il quadruplo delle interazioni rispetto al marito Fedez (Amazon Prime Video con I Ferragnez farà un botto, non è una previsione difficile), secondo classificato, con Gli Autogol e Giulia De Lellis terzi, mentre il quinto posto è di Salvini. Twitter premia invece chi si occupa di sport, perché dietro a Di Marzio ci sono (o sarebbero, l’asterisco è doveroso) Biasin, Mangiante e Romeo Agresti (scrive di Juventus per Goal.com). Primo piazzamento non sportivo il quinto posto dei Maneskin, è davvero il loro anno.

Quanto a YouTube, conosciamo soltanto i geniali (come imprenditori) Me contro te, fenomeni anche al cinema e impossibili da evitare se si frequenta anche di sfuggita qualche bambino. Solo sentiti nominare invece Ettore Canu, Ninna e Matti, DinsiemeE e Gabby16bit. Prima di inneggiare all’educazione siberiana, comunque da tenere presente, ricordiamoci quali porcherie ascoltavamo e guardavamo ai nostri tempi.

Un’analisi veloce, superficiale come bisogna fare sul web dove dieci post da due righe l’uno battono uno da mille? Twitter è parola scritta, è per giornalisti o aspiranti tali. Anche Facebook in parte lo è, ma più della battuta fulminante premia chi ti vende il suo modo di pensare, anche se non sempre è un politico di professione. Instagram esalta i personaggi e i brand personali, mentre YouTube al di là dell’aspetto video è per chi sa creare storie e fidelizzazione. E i blog, anche quelli più seguiti di Indiscreto? Sono morti, lo sono sempre stati.

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