Attualità

Liberazione dal fascismo o dai tedeschi?

Stefano Olivari 25/04/2022

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Festa della Liberazione da cosa? Dal fascismo o dai tedeschi? Il 25 Aprile è sempre stato divisivo e la guerra in Ucraina ha aggiunto elementi concreti alle consuete dispute ideologiche. Perché la resistenza ucraina non è contro il fascismo, il comunismo, o qualsiasi altro ismo, ma semplicemente contro un invasore straniero. Una Russia spinta da motivazioni analizzate dai milioni di esperti di geopolitica, dei quali non facciamo parte nemmeno da dilettanti, che in ogni caso importano più a noi che agli ucraini che hanno visto morire familiari e amici.

La festa della Liberazione, istituita nel 1946, è stata fin dall’inizio una festa politica. Non della liberazione dall’invasore straniero, nel caso tedesco, come molti la ritengono (di qui l’enfasi sull’aspetto militare, con medaglie e tutto il resto), ma dal nazifascimo. Che poi sia diventata un’occasione per manifestare contro ogni forma vivente e attuale di destra, fosse anche Forza Italia (memorabile la beceraggine del 25 aprile 1994, mentre oggi Berlusconi è per i media progressisti un misto fra Mandela e De Gasperi), è un altro discorso.

Non stupisce quindi che la stessa ANPI sia divisa, al suo interno, sulla questione ucraina. Da ricordare che l’ANPI non rappresenta tutti i partigiani d’Italia, come lasciano intendere molti servizi e articoli, visto che pochi anni dopo la guerra ci furono le scissioni dei partigiani cattolici e di quelli azionisti, e che soprattutto la Resistenza ha avuto tante anime, anche restringendo il discorso all’aspetto militare: le Brigate Garibaldi, i GAP e le SAP tanto care all’ANPI non sono quindi state l’unica resistenza armata in Italia e nemmeno la principale visto il numero di militari che si rifiutò di aderire alla RSI e la pagò carissima.

Oltre ai militari in fuga dalla doppia vergogna (ma l’8 settembre portò anche molti verso Salò) ci sono state le formazioni Matteotti (socialisti), quelle di Giustizia e Libertà (azionisti), le Brigate Osoppo (DC in senso ampio), i gruppi monarchici, quelli liberali, quelli anarchici e tanti altri. Eppure ogni 25 aprile sembra sempre una partita comunismo contro resto del mondo. Ecco, tifiamo per il resto del mondo visto che in questo resto del mondo il fascismo conta per lo zero virgola.

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