Attualità

L’articolo 18 è da abolire?

Stefano Olivari 24/09/2014

article-post

L’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori è ormai un feticcio ideologico. Sia per chi vuole mantenerlo, come la CGIL o la minoranza bersaniana del PD più altri nostalgici degl anni Settanta, sia  per chi vorrebbe abolirlo, come il governo Renzi e lo stesso Napolitano, con il soccorso esterno di Berlusconi. Pochi, anche fra i partecipanti ai troppi talk show sul nulla (la ricetta: un terzo di Serracchiani, un terzo di Toti, un terzo di imprenditore illuminato, da servire con Sallusti e Gomez… uno share inferiore alla 72esima replica di Montalbano è assicurato), sottolineano che la riforma del 2012 di fatto ha depotenziato la norma. Il reintegro automatico adesso è possibile solo per licenziamento discriminatorio, mentre per quello disciplinare e a maggior ragione per quello economico il giudice valuta caso per caso.  Al di là del fatto che le imprese private con più di 15 dipendenti siano sempre di meno, il vero fronte sarebbe quello di poter licenziare per motivi economici i dipendenti pubblici: tema da guerra civile, davvero, con schieramenti trasversali rispetto ad ogni partito novecentesco. Non divaghiamo, però. E onestamente rispondiamo a una domanda che è ormai solo ideologica, ma non per questo meno importante (anzi): vogliamo abolire l’articolo 18?

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del 2025

    Lo spazio per commentare l’attualità extrasportiva senza bisogno di un post scritto superficialmente o fatto scrivera all’AI…

  • preview

    L’Italia di Ornella Zocco

    Ornella Zocco, Lionfield, Pasquale Della Sala, soltanto per fermarci al podio. Sfidiamo il medio lettore di Indiscreto a dire chi siano senza affannose ricerche su Google. Noi onestamente prima di oggi non li avevamo mai sentititi nominare, anche se stando a Primaonline.it, il sito di Prima Comunicazione, si tratta dei primi tre italiani per video […]

  • preview

    Mamdani anche in Italia?

    Ci potrebbe essere uno Zohran Mamdani anche in Italia? Un po’ è una domanda retorica, perché il neosindaco di New York ha tutto per non piacerci, a partire dall’estrazione intellettual-fighetta per arrivare all’anti-occidentalismo Pro Pal. Ma un po’ non lo è, perché una certa deriva affaristico-speculativa, quella che ad esempio ha portato all’espulsione della classe […]