Tennis

La scommessa di oggi: Hurkacz contro Van de Zandschulp

Indiscreto 30/05/2021

article-post

Chi non si ricorda di Hubert Hurkacz? Sinner di sicuro, visto che in carriera giocherà altre finali di Masters 1000 ma di sicuro mai contro giocatori più deboli del polacco che lo ha battuto a Miami. Da quel giorno Hurkacz ha disputato soltanto 4 partite, tutte sulla terra, vincendo solo con Fabbiano a Monte Carlo. In un torneo normale staremmo alla larga da lui, in uno dello Slam invece no, perché il suo gioco da cemento può funzionare contro un avversario molto più debole come Botic Van de Zandschulp, che incrocerà nel tardo pomeriggio di oggi al Roland Garros sul campo 14 dove in questo momento stiamo guardando Nishikori-Giannessi.

Il venticinquenne olandese vale molto più del suo ranking ATP, attualmente è il numero 154 del mondo, ma rimane un buon giocatore da challenger, pur avendo più confidenza con la superficie rispetto a Hurkacz ed essendo uscito brillantemente dalle qualificazioni. Insomma, Van de Zandschulp ai suoi livelli è caldo, ma il suo percentage tennis molto raramente gli consente di sorprendere uno più forte. L’1,61 a cui è pagata la vittoria di Hurkacz è quindi secondo noi quota onesta e ci mettiamo 100 euro. Non di più perché in uno sport senza tifosi incattiviti il ‘prendi soldi e scappa’ è un’opzione per molti, non solo per Paire.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Tennis

    Lo spazio per i nostri commenti sul tennis, anche con suggerimenti per scommettere dati e ricevuti…

  • preview

    Vasamì come Quinzi

    Non abbiamo scoperto certo ieri Jacopo Vasamì, di cui si parla da anni e dopo la fine del suo percorso quadriennale all’academy di Rafa Nadal ancora di più, visti i primi buoni risultati a livello challenger e il fatto che da junior (ha 17 anni e mezzo) sembri quasi fuori categoria, ma ieri per la […]

  • preview

    Gli altoatesini si sentono italiani?

    Il caso di Katharina Zeller, il neosindaco di Merano alla quale fa schifo indossare la fascia tricolore, è fin troppo facile da legare a Mattarella che assiste alla finale della Paolini ma non a quella di Sinner, ricordando il gran rifiuto del numero 1 del mondo (o forse avendo altro da fare, essendo il presidente […]